E' un argomento
che è stato accolto con molto interesse in un dibattito di ieri, ma che ha riscontrato
anche opinioni notevolmente diverse. Il
coraggio
“Ho imparato che il coraggio
non è la mancanza di paura, ma la vittoria sulla paura. L’uomo coraggioso non è
colui che non prova paura ma colui che riesce
a controllarla”. (Nelson
Mandela)
Sviluppare la
qualità del coraggio è essenziale per qualunque traguardo si voglia raggiungere
nella vita. In ogni tipo di impresa. E’ necessario avere coraggio per poter
agire e, indipendentemente dall’ambito considerato, di solito sono le persone
coraggiose che raggiungono i propri obiettivi e realizzano i propri sogni.
Ma il
coraggio non è necessariamente un comportamento eroico in un momento di
pericolo: può anche essere lo sforzo costante e discreto di fare ciò che
riteniamo giusto.
Anche se
razionalmente sappiamo di avere grandi possibilità, se non abbiamo il coraggio
di agire in base a questa consapevolezza, il nostro potenziale rimarrà
inespresso. Gli sforzi che facciamo per allargare e sviluppare la nostra vita
si scontreranno inevitabilmente con delle resistenze, sia interne sia esterne,
a volte molto forti. Ma è perseverando nonostante gli ostacoli e sconfiggendoli
che siamo in grado di schiudere il forziere delle nostre possibilità e di
manifestare la nostra illuminazione innata.
Questo
processo ovviamente richiede coraggio, ma anche fede, (che in ultima analisi vuol dire fiducia in
noi stessi) in mezzo alla dura realtà quotidiana. Inoltre, la comprensione che la trasformazione positiva
della nostra vita trasformerà analogamente la più vasta rete della vita di cui
siamo parte.
Gli
insegnamenti danno molta importanza alla saggezza ed è evidente quanto la
semplice mancanza di saggezza sia la causa di molti dei problemi che affliggono
l’umanità, sia a livello locale, sia globale. Spesso però è una più
fondamentale mancanza di coraggio che impedisce alle persone, e soprattutto a
chi ha un ruolo di vertice, di agire secondo coscienza; quindi è la mancanza di
coraggio all’origine di gran parte della sofferenza non solo degli individui ma
anche delle società.
Strettamente
legata all’esercizio del coraggio è la convinzione: convinzione nel diritto e
nella possibilità di ciascuno di noi e degli altri di essere felici, liberi e
realizzati. Questa convinzione è la base della giustizia sociale ed è il
concetto centrale su cui si fondano gli
insegnamenti. Molte persone vivono paralizzate dalla paura, apparentemente
incapaci di fare un solo passo per sbloccare una situazione o per manifestare
il proprio autentico potenziale. Il grado e il tipo di difficoltà variano da
persona a persona e ciò che a qualcuno può sembrare semplice può essere
percepito da altri come schiacciante e insormontabile. Ma il processo per
raccogliere il coraggio necessario ad agire è sempre lo stesso,
indipendentemente dalla portata del problema.
Inoltre, man
mano che attingiamo a questa risorsa di coraggio nella vita quotidiana,
affrontando intrepidamente le sfide immediate, trasformiamo positivamente non
solo la nostra vita, ma anche l’ambiente in cui viviamo.
Le
potenzialità trasformative del coraggio sono sempre presenti dentro e intorno a
noi.
« Anche Le piccole cose sono importanti. Ciò
che può sembrare un piccolo atto di coraggio è comunque coraggio. L’importante
è la volontà di fare ancora un altro passo».
Che questo scritto
possaessere utile a molti.
Luigi
Per info:
luiscer.lc@libero.it
Sito web:
www.vitamigliore.org
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