24 aprile 2011

la Pasqua è un passaggio

Credo che questo scritto ci possa aiutare a comprendere qualcosa in
più.


LA PASQUA È UN PASSAGGIO
un messaggio pasquale dalle guide

"...La Pasqua è un passaggio. Un passaggio dell'Essere da uno stato a un altro. Non necessariamente la Pasqua va collegata alla morte fisica ma, piuttosto, a innumerevoli fenomeni ed eventi che potete vivere nella vita quotidiana.

Il passaggio del vostro essere da uno stato a un altro può avvenire in un’ infinità di circostanze: ad esempio quando passate dallo stato di bambini a quello di adulti; dallo stato di singoli a quello di coppia; dall'essere tristi a essere allegri, da essere soli a essere in compagnia, da sani ad ammalati, da poveri a ricchi, da addormentati a illuminati, da corpo a spirito. È un passaggio che può avvenire anche nel corso della stessa giornata, della stessa ora, di minuto in minuto.

L'insegnamento che vi viene dalla Pasqua è quello di saper modulare il vostro stato dell'essere e accogliere i continui cambiamenti che la vita, e la vita oltre la vita, comportano.

Pasqua è dunque un passaggio. Uno, magnifico, è quello che vede la piena manifestazione di ciò che siete e di tutti i vostri talenti, l’armoniosa e dinamica connessione tra corpo, mente e spirito, la completa realizzazione del Divino-Umano in voi.

Amici cari, il Cristo è venuto sulla Terra a modificare la cultura religiosa in vigore all’epoca e a insegnarvi come essere connessi con lo Spirito del Padre, a vivere momento per momento, a concentrarvi sulla benedizione e sull’abbondanza, a essere felici e pieni di risorse per voi e per la collettività, a saper usare la mente e la non mente, ad avere dimestichezza con gli strumenti con i quali create la vostra vita.

Questo è un insegnamento che vi è sfuggito. La vostra paura e il vostro senso di colpa vi annebbiano la vista e non sapete riconoscere la pienezza del messaggio che vi è stato portato dal Cristo e da migliaia di messaggeri prima e dopo di Lui.

La vita è dura, non rendetela più dura di quello che è. Aprite il vostro cuore alla grazia dell’Amore e vedrete che la Resurrezione avviene ogni giorno nel vostro corpo e nel vostro spirito.

Non si tratta di attendere un Dio che verrà in un momento imprecisato a giudicare i vivi e i morti. Non c’è giudizio per nessuno, né punizione eterna, né inferno infinito o beatitudine senza fine.

La vita è un ciclo ininterrotto, senza tempo e senza luogo, eppure con infiniti tempi e infiniti luoghi. Non verrà nessuno, né lì sulla Terra né in un Paradiso ipotetico, a valutare la vostra vita. Tuttalpiù ci sarà, ad ogni passaggio da una vita all’altra, un momento di comprensione, di riassestamento della vostra esperienza e della vostra identità, affinché possiate proseguire con maggiore efficacia il vostro cammino di evoluzione.

Miei cari amici, non c’è nessun Dio da pregare e da supplicare perché allontani il vostro calice. Il calice l’avete creato voi per una serie di circostanze, nella vostra vita, prima di nascere o nelle vite precedenti.

Al massimo potreste chieder l’aiuto di chi vi sta a fianco, incarnati o disincarnati, per vivere bene l’esperienza dell’assaggiare il contenuto di quel calice, per gustarlo fino in fondo ed imparare profondamente l’insegnamento che in esso è contenuto, di evoluzione e di sviluppo dei vostri talenti.

E’ normale e umano chiedere che il calice sia allontanato. E’ profondamente umano, non giudicatevi se lo chiedete. Talvolta potrebbe anche essere un bene per voi che il calice sia allontanato, perché potreste non essere pronti. Ma se si ripresenta, accoglietelo e beneditelo. Vedrete che non è così amaro come temete, ma è plasmato sulla vostra essenza.

Miei cari amici, il Cristo è venuto a insegnare e a mostrarvi la via.

Cristo è venuto a insegnarvi a guardare dentro di voi, chi siete veramente, la vostra essenza, i talenti che avete e le enormi potenzialità che avete.

Cristo è venuto a insegnarvi ad amarvi l’un l’altro e principalmente voi stessi, profondamente, cellula per cellula, pensiero per pensiero, azione per azione. Ad amare voi stessi in pensieri, parole ed opere.

Se tu ami te stesso allora puoi amare gli altri. Sei in grado di amare veramente gli altri solo se ami te stesso. Se la misura del tuo amore per te è piccola allora quella per gli altri è piccola. Se c’è amore profondo per te stesso allora c’è amore profondo per ciò che è fuori di te. È un principio di fisica quantistica, di come funziona l’universo.

Riempite, quindi, la vostra vita di amore profondo e fecondo per voi stessi, permettete che trabocchi e che dall’abbondanza del vostro amore sgorghi l’abbondanza per gli altri, persone, cose o animali.

Le vostre religioni tendono ad annullare la personalità individuale e a mettere in risalto la collettività e l’obbedienza a norme che, vi viene detto, sarebbero state sancite indelebilmente da Dio e che solo alcuni possono interpretare. E’ una grande bugia che vi tarpa le ali e vi impedisce di volare alto.

Le religioni possono aiutarvi molto di più se sono uno strumento di crescita individuale. E’ pur vero che collettivamente, sostenendosi l’un l’altro, il cammino è più facile. Ma a volte avviene il contrario.

Quando eravate ragazzi vi è spesso capitato la domenica di dover decidere, con i vostri amici, cosa fare. Alcuni volevano andare al mare, altri in montagna. Alla fine non andavate da nessuna parte perché le dinamiche collettive impedivano l’un l’altro di assecondare i desideri. Finivate così per impantanarvi. Preferivate accontentavi di un misero pomeriggio tutti assieme piuttosto che osare di fare ciò che sentivate.

Così avviene nella ricerca spirituale. Il gruppo può bloccare l’evoluzione del singolo.

Miei cari, modificate le religioni o inventatene di nuove, se serve, in modo che vi aiutino a essere Dio profondamente realizzato nell’ambito umano.

Aiutatevi a essere Vero Dio e Vero Uomo.

Sostenetevi, spingetevi, esortatevi nell’amorevole ricerca della vostra massima espressività, sia nel campo fisico che spirituale. Siate maestri l’un l’altro, datevi l’esempio, spronatevi, gioite e godete dei successi di ciascuno, inventate inni per cantare assieme e lodare il Dio di ognuno e in ognuno e le grandi o piccole conquiste che ciascuno fa.

Miei cari, la Deità, l’essere dei, è la vostra prerogativa, vostra e di tutti gli esseri dell’universo.

Tutti formano il Tutto. Ognuno è parte di un raggio di luce, anche se vibra a una frequenza diversa e assume una tinta individuale. Ma in effetti i colori, tutti assieme, formano la magnifica luce di Dio.

Dio è Tutto e tutti concorrono a formare il Tutto.

Dio è. E tutti, essendo, sono Dio."

estratto da:

Siamo Qui Con Voi
L'Amore e la Saggezza delle Guide
per Manifestare la Nostra Essenza
Bruno Scattolin
[Edizioni Stazione Celeste]

Disponibile da Dicembre 2011
in libreria o per abbonamento
____________________________________
Per info:
luiscer@tiscali.it

16 aprile 2011

comunicazione importante

In questo periodo di grandi cambiamenti ho ritenuto utile modificare il nome del sito www.migliorarelapropriavita.it in www.vitamigliore.org Un cordiale saluto. Mentre l'indirizzo della posta rimane: luiscer@tiscali.it.

07 aprile 2011

Sii paziente

Sono poche righe, ma mi sembrano molto significative e possono oggetto di meditazione.

Sii paziente verso tutto ciò che è irrisolto nel tuo cuore
e cerca di amare le domande,
che sono simili a stanze chiuse a chiave
e a libri scritti in una lingua straniera.
Non cercare ora le risposte che non possono esserti date
poiché non saresti capace di convivere con esse.
E il punto è vivere ogni cosa. Vivi le domande ora.
Forse ti sarà dato, senza che tu te ne accorga,
di vivere fino al lontano
giorno in cui avrai la risposta.

Rilke
Che questo scritto possa essere utile a molti.
Luigi