28 agosto 2009

Che cos'è l'Ampelo terapia

Siamoormai prossimi alla vendemmia ed allora voglio proporvi una
terapia che veniva già praticata dalle antiche popolazioni arabe, dagli antichi romani e nell’antica Grecia,: La “cura dell’uva”. Infatti il termine ampeloterapia deriva
dal greco “ampelos” che significa vite.

Ampeloterapia: cura dell'uva
Per “cura dell’uva” non si intende un alto consumo del frutto, ma un programma dietetico nel quale l’uva viene considerata quale rimedio, con azione terapeutica,
quindi ingerita secondo precisi canoni.
E’ importante tener conto delle innumerevoli varietà di uva presenti sul mercato, e delle caratteristiche del terreno nel quale la vite cresce, perché il
contenuto dei principi attivi è condizionato da tali fattori. La cura dell’uva consiste nel nutrirsi degli acini, oppure nel bere esclusivamente il succo,
o ancora nel ricorso ad ambedue le pratiche. Quando si mangia, l’assunzione prevede in media il consumo da 500 grammi sino a 2 chili al giorno, per un
periodo di tre settimane, ma alcuni testi riportano anche 30 giorni.
Gli acini vanno masticati lentamente, ingerendo bucce e semi.

Nei tempi passati l’ampeloterapia si presentava quale metodica terapeutica olistica, difatti
la cura si svolgeva in campagna, e l’uva veniva raccolta al mattino presto, quando era ancora coperta di rugiada. In tal guisa l’ambiente rurale, il clima,
la rugiada e gli effluvi della natura sinergizzavano la sostanza alimentare.

Il frutto contiene numerose sostanze salutari quali: glicidi (glucosio e fruttosio o levulosio) pectina, gallati,
oli eterei aromatici; acidi organici: malico, succinico, salicilico e tartarico; fosforo, calcio, magnesio, rame, manganese, ferro, sodio. Vitamine A,
B1, B2, C e PP.
Nella buccia, flavonoidi, enocianine, tannini e cremortartaro; tali sostanze variano a seconda del colore dell’uva: nelle rosse prevale l’enina, nelle bianche
l’enoflavina. Nella buccia dell’uva sono presenti importanti sostanze con proprietà antiossidanti quali i polifenoli, i flavonoidi e le antocianine. Nei
semi, detti vinaccioli, è presente l’8% di olio (con il 70% di acido linoleico), il 54% di cellulosa, il 31% di acqua, inoltre: amido, tannini e sali minerali.

L’acido linoleico è un acido grasso polinsaturo essenziale, che è presente nell’olio ottenuto per premitura a freddo dei vinaccioli. Il suo consumo è indicato
nelle ipercolesterolemie, ateromatosi, e affezioni cardiovascolari.

di trattamento.
La cura dell’uva è indicata nelle anemie, convalescenze, durante la gravidanza, nell’astenia, nell’artritismo e nella stipsi.

Può servire negli stati febbrili, nei soggetti sofferenti di nefrite, azotemia, edemi, nei disturbi dell’ipertensione, nelle dermatosi. Principali proprietà:
energetica, rimineralizzante, disintossicante (favorisce il drenaggio organico) e diuretica.

Nei soggetti predisposti alla sindrome dell’intestino irritato, è sconsigliato l’ingerimento della buccia e dei vinaccioli, in questi casi si ricorre esclusivamente
al succo, ottenuto da mezzo chilo d’uva e aumentando sino al succo di 3 – 4 chilogrammi al giorno, incrementando gradatamente nell’arco delle tre settimane

Naturalmente queste proposte sono puramente indicative, e questa cura non è consigliabile attuarla in completa sostituzione di altre terapie. E’ sempre preferibile consultare il proprio medico di fiducia.
In ogni caso un po’ di uva in pi+ fa’ nient’altro che bene.


Con l’augurio che questo scritto possa essere utile a molti.

Luigi

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23 agosto 2009

Luce e Buio

In questo periiodo feriale , quando di solito si ha più tempo a disposizione per noi stessi, vi invito trovare anche un po' di tempo per soffermarvi sul brano che segue che potrebbe essere anche un buon argomento per un po' di Meditazione.


Luce e Buio

Attraverso l'esperienza si trascende. Camminando per i vicoli oscuri della vita,
gli occhi si abituano all'oscurità; e anche nell'oscurità si comincia a
distinguere la luce. Cosa c'è di straordinario nel vedere la luce in pieno
giorno? Ma la bellezza della luce è presente anche nella notte più nera; e
quando i tuoi occhi si abituano alle tenebre, riesci a vedere il giorno che vi
si nasconde.

Quando nel cuore della notte scorgi il mattino, sei arrivato.
Quando nel più basso riesci a vedere il più alto,
e anche nell'inferno riesci a trovare il paradiso,
sei diventato un artista della vita.

OSHO - TANTRA, LA COMPRENSIONE SUPREMA

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