07 marzo 2010

L'interconnessione - Siamo UNO

Ritengo che questo scritto possa dare una visione diversa della sofferenza

Siamo UNO
Siamo UNO> Poiché tutti siete interconnessi avete a che fare con questa realtà.
> Non ha senso temere l’interconnessione così come non ha senso temere
> la vita o la pioggia o il sole o il mutare delle stagioni.

> La vostra cultura ha fatto dell’interconnessione qualcosa di misero.
> Poichè non la comprendete, ne temete le sue manifestazioni. E la
> chiamate dipendenza. Poiché non vi conoscete come esseri potenti e
> creatori, temete i “legami” con gli altri esseri, animati e inanimati.

> E’ invece evidente, così come è evidente che respirate e camminate,
> che ogni essere umano e non umano ha legami profondi con tutto ciò che
> lo circonda.
> E evidente, così come avete scoperto, che il passo di uno è il passo
> di tutti. Il dolore di uno è il dolore di tutti.

> Nelle famiglie, così come nelle coppie di esseri amati, se una persona
> soffre non è possibile che l’altro non soffra. Ciò che voi spaventa è
> questo, e allora decidete che è errato e decidete di eliminare questa
> sofferenza scollegandovi dall’essere amato, o chiedendogli non
> coinvolgervi, oppure tentando di intervenire sulla sua essenza in modo
> che egli non soffra più. Voi volete che lui /lei non soffra per non
> soffrire voi stessi. Questo non è il modo corretto, questo non è il
> modo elevato per aver a che fare con la sofferenza altrui.

> Se il tuo compagno soffre, non tentare di “fare” qualcosa per lui .
> SII CIO’ CHE SEI. Se tu soffri non chiedergli di soffrire con te.
> ACCETTA LA SUA PRESENZA NELLA TUA VITA COME UN DONO.
> Se temi la sofferenza di chi ha scelto la sofferenza, non aiuterai chi
> ami e soffre. SII UNA LUCE e accogli nella Luce tutto ciò che l’altro
> ti riverbera.

> Il retto aiuto verrà dalla percezione della interdipendenza, non dalla
> intolleranza per la sofferenza altrui. Il retto aiuto rende chi viene
> aiutato più potente e connesso, non sempre più debole e dipendente.
> La competizione viene dalla dipendenza. In un mondo di esseri
> dipendenti, deboli e incapaci di vedersi responsabili dell’esistente e
del cosmo, chi si sente debole per non sentirsi più debole cercherà
> di prendere il più possibile, di prendere per sé e non dare ad altri,
> di prendere ad altri. Corrisponde allo stadio infantile, in cui il
> bambino bisognoso di tutto non vuole cedere i giocattoli e allo stesso
> tempo cerca di avere il più possibile per sè. Corrisponde allo stato
> egoico.
> La interdipendenza al contrario non puo’ che portare alla
> cooperazione. Più vi sentirete connessi più la cooperazione aumenterà.
> Per avere connessione occorre un insieme di esseri potenti, adulti,
> connessi con la propria fonte di forza, che desiderino mettere in
> comune ciò che hanno, senza domandare e senza concedere, ma scambiando
> i propri talenti e le proprie ricchezze con grazia e naturalezza.

> Io vi do un comandamento nuovo, vi detto 2000 anni fa. AMATEVI GLI UNI
> GLI ALTRI COME IO HO AMATO VOI.
> Vi fu mostrata la forma più alta di amore. LA PROPRIA DEIFICAZIONE. La
> sofferenza altrui si cura con la elevazione della PROPRIA NATURA. Più
> un essere è libero, luminoso ed elevato più, attraverso la connessione
> di cuore e l’intento sincero, aiuta a trasformare l’altrui dolore. Più
> un essere umano è illuminato, più la sofferenza altrui gli sarà
> intollerabile, poiché SENTIRA’ la connessione, e allora compierà
> azioni giuste e adeguate, anche nella materia, per fare sì che quella
> sofferenza non sia più. E avrà la forza per farlo.

> Portate la coscienza dell’Interconnessione nella vostra vita. Non la
> temete. Mostrate a chi amate quanto siete interconnessi.

Con l’augurio che questo scritto possa essere di beneficio per molti.

Luigi

Per info:
Luiscer@tiscali.it

Sito web:
www.migliorolamiavita.it

05 marzo 2010

sacre verità

Poche frasi colme di verità.

La felicità ti rende gentile.
Le prove ti rendono forte.
I dolori ti rendono umano.
I fallimenti ti rendono umile.
Ma solo la tua volontà ti fa andare avanti.

Che queste frasi possano essere d’aiuto per meditare

Luigi
Per info:ù
luiscer@tiscali.it

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www.migliorolamiavita.it