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L'uso consapevole del
respiro
DI RITA MASSARENTI
IL RESPIRO è una delle funzioni più trascurate e
contemporaneamente la più
vitale del nostro corpo; in generale, dopo tre minuti di non
respiro si
muore. E si prende in considerazione la respirazione quando
subentrano
problemi all'apparato respiratorio.
Quando tutto funziona non se ne parla, oppure se ne parla
per via
dell'inquinamento
atmosferico e della minaccia collegata, ma mai in un'ottica
di insegnare a
respirare per ampliare il proprio respiro, visto che in
media respiriamo al
30% rispetto alla possibilità che ci offrono i nostri
polmoni.
Ampliare il respiro significa stare molto meglio
fisicamente, rinforzando
anche il proprio sistema immunitario e quindi usare meno
medicine. Cambiare
il proprio schema respiratorio, visto che ognuno di noi
respira in un modo
diverso, significa anche apportare cambiamenti nel proprio
schema di vita.
Cosa vuol dire questa ultima affermazione? Vuol dire che noi
siamo un
sistema olistico corpo, mente, emozioni e spirito. Questi
elementi sono
molto più collegati di quanto possiamo immaginare, visto che
viaggiano per
un'esistenza a stretto contatto nello stesso contenitore, il
corpo.
Apportare cambiamenti al corpo porta cambiamenti nella
mente, nelle
emozioni, nello spirito. Portiamo cambiamenti negli schemi
mentali e
avvengono cambiamenti nel corpo, nelle emozioni e nello
spirito. E così di
seguito.
La medicina fa separazione di un sistema profondamente
collegato, ed anche
per questo spesso le medicine curano un pezzo del corpo ma
fanno venire
fuori un altro/i disturbi. Ma qui si va a toccare un sistema
molto potente e
non è questo il senso dell'articolo.
BREVI CENNI FISIOLOGICI SULLA RESPIRAZIONE
Prima di parlare di uso consapevole del respiro voglio fare
una breve
premessa fisiologica riguardo a ciò che avviene quando
respiriamo.
Tramite gli alveoli, avviene lo scambio gassoso, entra
ossigeno nel polmone
e, contemporaneamente, esce anidride carbonica, cioè
tossine, che il sangue
ha raccolto nel corpo circolando. Il sangue rientra nel
cuore, pulito, e
viene pompato ancora nella circolazione corporea portando
ossigeno e
ripulendo le cellule. Le cellule più sono ossigenate e più
rimangono vitali
e funzionanti. Quindi, in estremo, si può dire che la
respirazione è in
qualche modo cellulare; più vitali sono le cellule e più è
vitale e
funzionante il nostro corpo.
E' importante ampliare la capacità dei nostri polmoni perchè
il sangue non è
distribuito uniformemente sull'interno campo polmonare; per
via della forza
di gravità la maggior quantità di sangue finisce nella parte
bassa dei
polmoni, e con una respirazione non aperta non viene pulito
o ricaricato con
l'ossigeno, che entra solo nella parte più alta a livello
delle clavicole,
così che nel corpo viene rimesso sangue non ripulito dalle
tossine, facendo
perdere vitalità alle nostre cellule e al nostro corpo e a
tutte altre
sfere; è come se tutta questa stupenda macchina formata da
corpo, mente,
spirito ed emozioni si addormentasse e girasse a sottogiri
rispetto alle sue
immense potenzialità.
Il nostro carburante, cioè l'energia, che deriva dal cibo,
carboidrati e
lipidi, che mangiamo si forma combinandoli con l'ossigeno,
si crea
combustione, ed è prodotto in circostanze speciali per
mantenerla in una
forma che sia al tempo stesso utilizzabile e sicura.
Ecco perchè la reazione avviene in minuscole sottounità
della cellula che si
chiamano mitocondri. Questi contengono una serie di proteine
specializzate,
o enzimi chiamati sistema citocromo ossidasi che prende
l'energia derivante
dall'ossidazione del cibo e la trasporta a una molecola di
immagazzinamento
di energia chiamata adenosin trifosfato o ATP. Per praticità
possiamo
pensare all'ATP come all'unità di base di riserva energetica
della cellula.
Prende energia dalla ossidazione dei cibi, e lo trasporta
nella molecola di
immagazzinamento di energia, adenosintrifosfato o ATP, e nel
momento in cui
abbiamo bisogno di energia la cellula rilascia questa sorta
di - carica
accumulata- . Quindi più immagazziniamo ossigeno con la
respirazione, più
riserve di carburante nutritivo per la funzionalità del
corpo resta a nostra
disposizione. Bruciamo meglio il cibo mantenendo più in
equilibrio fisico il
corpo.
Il nostro respiro ha quindi uno strettissimo nesso con la
produzione di
carburante nutritivo che si trasforma poi in energia, e
quindi benessere
fisico.
SCHEMI RESPIRATORI E LORO CAMBIAMENTO
Perchè ho parlato di schemi respiratori e schemi di vita?
Molto spesso
succede che nella vita davanti ad avvenimenti simili
reagiamo con la stessa
modalità, schema, senza prestare attenzione e soprattutto
senza averne la
consapevolezza.
Questo processo fa sì che molte persone attraversino la
propria esistenza
senza cambiare, e senza cogliere le infinite opportunità che
la vita ci
offre, e come se invece di vedere un infinito mare di
sfumature di colori
vedessimo con una lente monocolore. Per capire meglio come
ciò può succedere
vi rimando al mio libro - Ricomincio da capo- , Anima
Edizioni, dove parlo
della mia personale esperienza quando ho iniziato ad usare
il respiro in
modo consapevole.
Partire dal corpo, per operare cambiamenti di vita, è una
procedura ancora
nuova e poco praticata in un mondo così razionale e scientifico
come quello
dei paesi così detti civili, che sanno dare un perchè a
tutto, senza
affidarsi ad un'intelligenza superiore, che è contenuta
dentro il nostro
corpo. E quindi partire dal corpo per cambiare produce
ancora timore,
sfiducia o incredulità.
Cos'è uno schema respiratorio? Ognuno di noi ha una sua
modalità.
Vi cito per chiarezza alcuni esempi: nessun respiro nel
petto, nel senso che
nell'atto della respirazione non si muove, oppure un respiro
superficiale e
pigro (movimento minimo solo della cassa toracica), parte
superiore del
petto gonfiato e rigido, che resta tale mentre si respira,
nessuna
respirazione intermedia a livello del diaframma, nessuna
respirazione
nell'addome,
gola bloccata, controllo dell'espirazione, controllo o
limitare
l'inspirazione,
mandibola serrata, respirazione sospesa ecc.
La respirazione piena prevede un fluire morbido che parte
dalla gola fino
alla pancia. Rimuovere questi - ostacoli- porta benessere
fisico, nuova
consapevolezza e nuovi comportamenti.
SESSIONE DI RESPIRO
Il respiro consapevole prevede sessioni di respiro della
durata dai 30 ai 45
minuti. Durante la sessione il respiro è connesso, cioè non
c'è interruzione
fra inspirazione ed espirazione. Così facendo si immagazzina
una quantità
maggiore di ossigeno e il sangue arriva più ricco in zone
del corpo dove
solitamente arriva con poco ossigeno o in piccole quantità.
C'è un ossigenazione maggiore; ma mai iperventilazione, che
fa perdere il
controllo e la conoscenza, perchè in qualunque momento chi
respira, se
decide, si può fermare.
Le parti del corpo che ricevono più ossigeno, possono avere
reazioni, come
formicolii, rigidità o momentanea perdita di sensibilità; è
il semplice
momento del risveglio del corpo che riconosce il suo più
prezioso e vitale
nutrimento: l'ossigeno.
Poichè si muove energia, sia fisica che emozionale, prima di
iniziare la
sessione, si dichiara un'intenzione su ciò che si vuole
cambiare o ottenere
respirando, per mantenere uno stretto contatto con il piano
di realtà di
ogni individuo, e per incanalare l'energia che si va a
trasformare.
Perchè si muove energia emozionale? Il corpo contiene organi
sistema nervoso
centrale, sistema endocrino, sistema circolatorio ma anche
qualcosa che è
invisibile, perchè non si tocca, non si vede, non è
dimostrabile ma esiste
per il semplice fatto che lo sentiamo: il nostro mondo
emozionale.
Quando il contenitore cambia forma per effetto della
respirazione, le
emozioni - cambiano posizione- e così - si muovono- e le
sentiamo. In questo
modo le integriamo con il nostro piano di realtà.
Un'altra metafora che mi piace è provare a considerare il
corpo come un
contenitore pieno di olio nero, respirando si butta dentro
acqua fresca, in
questo modo l'olio nero esce, lasciando un contenitore
pulito e spazioso,
dentro al quale possiamo mettere comportamenti, modalità e
sensazioni nuove.
Iniziando anche a vedere la nostra individuale realtà, piano
di realtà, da
un punto di vista nuovo, più in linea con chi siamo
veramente, smettendo di
lasciare il nostro sentire interiore in una sorte di
dolorosa e pesante
solitudine, perchè lo percepiamo unico, diverso e non
adeguato, o
semplicemente non è mai stato manifestato.
RISULTATI COMPLESSIVI
Maggiore lucidità mentale
Permette di vivere in maniera più pienamente nel presente
Rilascia endorfine e altre sostanze benefiche per il corpo
nel sangue
Porta ossigeno alle cellule e inverte il processo di
invecchiamento
Produce benessere in generale
Quando respiriamo con un respiro aperto il 75% delle tossine
vengono
scaricate fuori dal nostro corpo con l'attività
respiratoria. Una
respirazione profonda massaggia e tonifica gli organi
interni e i muscoli
addominali, la funzionalità cardiaca migliora, dà sollievo
all'ipertensione
e all'ansia ed equilibra disagi emozionali.
fine elencoChe questo scritto possa essere utile a molti.
Luigi
Per info:
luiscer@tiscali.it
Sito web:
www.vitamigliore.org