26 agosto 2012


Questo è un articolo apparso sulla Stampa di qualche giorno fa'.
Credo che sia utile dedicare un po' di attenzione. 

La chemioterapia, uno dei trattamenti più utilizzati nella lotta al cancro, pare possa invece favorirne la crescita secondo uno studio pubblicato su “Nature”.
A dare l’inquietante notizia è stato il dottor Peter Nelson e colleghi del Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle, Washington (Usa) i qualihanno scoperto che il trattamento con la chemioterapia può timolare nelle cellule sane che si trovano intorno al tumore della prostata – ma anche del
seno e delle ovaie – la secrezione di una prena che favorisce la crescita del tumore e, in più, lo rende resistente a ulteriori trattamenti.
’aumento della proteina WNT16B interagisce con le vicine cellule tumorali facendole crescere, propagare e,  importante di tutto, resistere ai successivi
attamenti anti-tumorali era del tutto inattesa», spiega Nelson. Una scoperta inattesa, sì, ma che tuttavia onferma precedenti ricerche che suggerivano
ome certi tipi di tumore rispondano bene ai primi trattamenti chemioterapici salvo poi ricrescere in fretta e iluppare una maggiore resistenza a ulteriori
tamenti.
I nostri risultati indicano che il danno nelle cellule benigne può direttamente contribuire a rafforzare la crescita “cinetica” del cancro», scrivono
gli autori. La soluzione, al momento, potrebbe essere quella di trovare un metodo per cui si possa ovviare a questo effetto indesiderato della chemio:
«per esempio, un anticorpo alla WNT16B, assunto durante alla chemioterapia, potrebbe migliorarne la risposta uccidendo più cellule tumorali. In alternativa,
per info:
luiscer@tiscali.it
Sito web:
www.vitamigliore.org potrebbero ridurre le dosi della chemio», concludono gli scienziati.
salute

25 agosto 2012

il fluoro abbassa il qi


Tra le tante informazioni che spesso non vengono divulgate, c’è anche questa:


 : Il fluoro abbassa il QI
Inviato da
Redazione
il 16/8/2012 21:40:00 (3811 letture)

Un importante studio di Harvard pubblicato su un giornale del governo federale conferma che il fluoro abbassa il QI

di Anthony Gucciardi

Se il collegamento scientifico tra esposizione al fluoro e diminuzione del Quoziente Intellettivo (QI) è una tesi da 'cospirazionisti', anche i ricercatori
di Harvard, che proprio di recente hanno confermato l'esistenza di questo collegamento, saranno messi alla berlina dagli organi di informazione medica.
Nel recensire una varietà di studi che hanno dimostrato quanto il fluoro possa danneggiare il cervello e, di conseguenza, il vostro QI, gli scienziati
dell'Università di Harvard hanno dichiarato che "i nostri risultati supportano la possibilità che le esposizioni al fluoruro producano effetti avversi
sullo sviluppo neurologico dei bambini."

Ma ciò che è davvero rilevante di questo studio è dove è stato pubblicato. Gli autori infatti hanno pubblicato le loro conclusioni online nell'edizione
del 20 luglio della Environmental Health Perspectives ['Prospettive di Salute Ambientale', ndt], un'importante rivista medica governativa, organo del National
Institute of Environmental Health Sciences [l'Istituto Nazionale delle Scienze della salute ambientale, ndt] degli Stati Uniti. Si tratta, cioè, delle
stesse istituzioni che hanno sempre ribadito la perfetta salubrità della fluorizzazione dell'acqua, oltre che la sua efficacia nel tutelare la salute dei
cittadini che lo consumano ogni giorno.

In passato, però, il governo degli Stati Uniti è stato costretto a richiedere un abbassamento dei livelli di fluorizzazione, ...

... dopo che una ricerca precedente aveva evidenziato il legame tra l'esposizione al fluoruro e una serie di effetti neurotossici [cioè tossici per il
sistema nervoso, ndt]. La tossicità del fluoro per il corpo è stata evidenziata più esplicitamente in alcune ricerche più recenti, condotte a Harvard.
In una dichiarazione scritta, i ricercatori indicano che: "I bambini nelle zone ad alta concentrazione di fluoro [nell'acqua, ndt] hanno QI significativamente
inferiore rispetto a coloro che vivevano in aree a bassa concentrazione di fluoro."

Il fluoro abbassa il QI ed incrementa la crescita tumorale

Nessuna sorpresa per coloro che hanno seguito la ricerca sul fluoro nel corso degli ultimi anni. Già nel 1977, per esempio, gli studi epidemiologici condotti
dal Dott. Dean Burk, a capo della Sezione Citochimica del National Cancer Institute [Istituto Nazionale per il Cancro, ndt] rivelava che l'esposizione
al fluoro produce un aumento della crescita del tumore, anche quando presente a livelli minimi [inferiori ad 1 ppm, cioè un milionesimo in rapporto all'unità
di misura utilizzata, che negli Usa è lo standard per la presenza del fluoro nell'acqua potabile, ndt]. Nella sua ricerca rileva infatti un'accelerazione
del tasso di crescita del tumore del 25%, ma mostra anche esplicitamente come il fluoruro produca tumori melanotici [legati alla presenza di un melanoma,
ndt], trasformi le cellule normali in cellule tumorali e aumenti la carcinogenesi di altri prodotti chimici [cioè aumenta il potenziale cancerogeno degli
elementi a cui è associato, ndt]. Sempre nello studio del 1977, il dottor Burk stimava nel numero di 10.000 i morti causati proprio dalla fluorizzazione.

Non desterà sorpresa, quindi, che persino l'EPA – un'agenzia incaricata di proteggere la gente – abbia classificato il fluoro come una sostanza che presenta
“prove sostanziali di neurotossicità per lo sviluppo". Forse anche l'EPA è gestito da piagnucolanti teorici della cospirazione. Sempre gli autori dello
studio, spiegano poi come il fluoro attacchi effettivamente il cervello in bambini non ancora nati, lanciando un assalto diretto sul loro sviluppo neurologico:
"Il fluoro attraversa rapidamente la placenta. L'esposizione al fluoruro per il cervello in fase di sviluppo, che è molto più suscettibile al danno causato
da sostanze tossiche rispetto al cervello maturo, può eventualmente condurre a danni di natura permanente".

Ma il governo degli Stati Uniti risponderà allo studio? Come accennato, gli studi che hanno esposto la stessa correlazione tra abbassamento del QI ed assunzione
di fluoro sono molti. Il Prof. Paul Connett, direttore del Fluoride Action Network, è stato uno dei molti attivisti a parlare apertamente dell'ultimo studio
per evidenziare quest'associazione. Al momento, ci sono stati 23 studi precedenti in materia e Connett ha ritenuto questo 24esimo di gran lunga il più
forte. E cosa è stato fatto? Purtroppo, è stato 'nascosto sotto il tappeto' da parte delle organizzazioni sanitarie principali, che continuano ad affermare
che il fluoro sia perfettamente sicuro. Alcuni addirittura raccomandano di integrare la sua assenza assumendo apposite pillole di fluoro.

Di quest'ultimo studio, infatti, Connett ha detto: "In questo studio abbiamo trovato una relazione significativa tra la quantità di fluoro presente nel
sangue ed il QI dei bambini ... Questo è il 24esimo studio ad aver individuato questa associazione, ma qui è più marcata che in tutti gli altri."

Anche quest'ultimo studio, che ha alle spalle Harvard, sarà ignorato dalle principali istituzioni sanitarie pubbliche oppure potrà avere inizio un serio
cambiamento?

Anthony Gucciardi

Traduzione e adattamento di Jacopo Castellini per
Nexus Edizioni

Fonte:
Natural Society


02 agosto 2012

la conoscenza sciamanica silenziosa



CARLOS CASTANEDA: LA CCONOSCENZA SCIAMANICA SILINZIOSA DI: NELLO CECCON

 Il silenzio interiore è uno stato di coscienza in cui tutti i pensieri della mente si fermano, sono come congelati e inattivi. Nel silenzio è possibile sentire quello che proviene da spazi e tempi che vanno oltre ciò che la mente in condizioni normali può percepire. È possibile accedere a conoscenze che hanno molto poco di "umano" ma che nello stesso tempo appartengono profondamente all'umanità. Gli artisti nell'eseguire i loro lavori in modo consapevole o inconsapevole sono in questo particolare stato. Gli sciamani di tutto il mondo per portare guarigione, conoscenza e saggezza alla loro comunità hanno elaborato varie pratiche per giungere in modo tangibile ed affidabile al silenzio. Carlos Castaneda addestrato da don Juan Matus, uno sciamano Yaqui nel deserto di Sonora, ha descritto minuziosamente nei suoi ultimi libri come gli sciamani dell'Antico Messico entravano nella profondità del silenzio interiore attraverso i Passi Magici. Questi sono movimenti e respirazioni sognate dai veggenti del suo lignaggio, in tempi molto remoti e che hanno riportato in questa realtà con scopi pratici. Attraverso il silenzio interiore è possibile sconfiggere quello che in quasi tutte le tradizioni spirituali, dall'Oriente fino all'Occidente, viene individuato come il più grande ostacolo all'evoluzione del genere umano. La mente che interiormente continua a dire "io.., io., io,." con il suo rumore copre tutti gli altri segnali e le altre percezioni che sono disponibili all'uomo. Carlos Castaneda, nel suo libro "Tensegrità" racconta l'episodio in cui, avendo ottenuto il silenzio interiore, per la prima volta riuscì a "vedere", e la cosa che più lo sconvolse dell'episodio fu non tanto la visione di un paesaggio mai visto, di animali preistorici, di suoni ancestrali che riuscì a percepire in mezzo al traffico di Los Angeles, ma il fatto che in qualche modo queste cose le aveva percepite anche prima, da sempre. Lo sciamanesimo è la pratica più facile e nello stesso momento più difficile da vivere proprio per questo, perché spesso le cose arrivano in modo così semplice ed immediato che non ci rendiamo conto del loro intrinseco valore. La mente si mette d'ostacolo, complica ed offusca la percezione diretta, porta il giudizio, la mancanza di fiducia e svaluta ciò che invece avvertiamo con il cuore. Ma come possiamo raggiungere il silenzio interiore? Gli sciamani hanno sviluppato moltissimi stratagemmi per mettere da parte la mente. Il silenzio può durare qualche secondo oppure degli interi minuti, dipende dalle capacità individuali ed anche dai mezzi che vengono utilizzati. Chi riesce a superare una certa soglia è poi in grado di raggiungere il silenzio in modo spontaneo. Uno dei metodi più affascinante è quello che ha tramandato il lignaggio di Carlos Castaneda attraverso i Passi Magici, che utilizza alcuni movimenti del corpo. Secondo i veggenti del suo lignaggio oltre al corpo fisico abbiamo un corpo energetico, e questo è al di fuori del controllo della mente. I Passi Magici hanno la capacità di avvicinare i due corpi, fino ad unirli in una unità percettiva in grado di attingere alla conoscenza silenziosa, come venne definita dal suo maestro il nagual don Juan. I Passi Magici stimolano opportuni punti di collegamento tra il corpo fisico ed il corpo energetico ed attivano aree di energia che sono spesso inutilizzate. L'azione congiunta di questi due azioni porta ad una completa saturazione della mente, che non è più in grado di interferire con gli stati elevati di coscienza, permettendo a coloro che li praticano in modo disciplinato e sobrio, di vedere l'energia così come fluisce nell'universo. I Passi Magici tramandati per il silenzio interiore hanno nell'oscurità la loro fonte principale, proprio perché l'oscurità, togliendo all'organo più vicino alla mente, l'occhio, la possibilità di essere attivo, facilita quell'assenza di pensiero-verbalizzazione caratteristico dell'attività mentale. Sono movimenti molto elementari, come per esempio il tracciare con il piede o con le mani delle figure semplici, oppure esercitare pressione in alcune parti del corpo in sincronia con il respiro, che alterano in modo sottile ma profondo lo stato di coscienza. Questi movimenti permettono al corpo di assumere la consapevolezza che realmente gli appartiene, attivando aree che nella vita quotidiana sembrano non esistere, e conferiscono una carica di benessere facilmente percepibile. Uno dei più potenti strumenti per raggiungere il silenzio interiore è il tamburo. Con il battito monotono e continuato il cervello comincia a rallentare la sua attività, i pensieri vengono rapidamente messi da parte per lasciare spazio alla conoscenza non-verbale. In questo caso il passaggio dal dialogo interiore, cioè da quella serie di pensieri che continuamente sovraffollano la mente, ed il silenzio diventa graduale, la continuità del tamburo inoltre permette di ritornare al silenzio in ogni momento, anche se il dialogo è per qualche istante ritornato. Nel lignaggio di Carlos Castaneda il suono dei tamburi è utilizzato in abbinamento con alcuni passi simili ad una danza, per rinforzare l'effetto e per conferire all'intero corpo la percezione del silenzio. Quello che avviene tra due pensieri è silenzio interiore, ma quante volte succede questo a noi occidentali, completamente in balia degli stimoli esterni, come ad esempio radio, TV, cinema, computer?

 


 
CARLOS CASTANEDA: LA CCONOSCENZA SCIAMANICA SILINZIOSA DI: NELLO CECCON
 



Che questo scritto possa essere utile a molti.
Luigi
Per info:
luiscer@tiscali.it
Sito web:
www.vitamigliore.org