25 gennaio 2009

respirazione e salute

L’importanza della respirazione.
Vi invito a soffermarvi sulle seguenti considerazioni relative alll’importanza che l’uomo attribuisce al Mangiare, al Bere ed al Respirare.
Di solito l’essere umano presta molta attenzione in primo luogo al Mangiare, mentre mette in secondo ordine il Bere pur essendo il corpo costituito per circa il 70 per cento di liquidi,ma alla respirazione quanto ci pensa? Quasi mai o ben poco.
Eppure se prestiamo attenzione a quanto tempo l’uomo può vivere senza nutrimento possiamo osservare che la durata di un digiuno in condizioni forzate può durare anche almeno dieci giorni, (anche se si sono riscontrate situazioni in cui il digiuno è durato anche ben oltre).
Quanto tempo può stare senza bere?Forse tre o quattro giorni.
Invece provate pensare quanto tempo può restare senza respirare; forse tre minuti o poco più.
Lascio a voi trarre la conclusione.
Infine, proviamo prestare attenzione sul volume quantitativo di informazioni che ogni giorno ci assalgono con la pubblicità riguardante il cibo e le bevande e proviamo scorgere se mai è possibile qualche messaggio sull’importanza della respirazione.
In oltre, esistono alcuni corsi universitari che propongono lo studio scentifico della nutrizione,ma non ho mai sentito nessun corso che insegni il modo corretto di respirare
Prossimamente proveremo approfondire questo argomento analizzandolo da diversi punti di vista.
Per il momento vi propongo uno stralcio dal libro di Yogi Ramachraka
RESPIRAZIONE E SALUTE.

respirare È vivere
La vita dipende quasi esclusivamente dall’atto del respirare.
Il respirare è vita, e malgrado alcuni disaccordi circa particolari di teoria e terminologia, sia gli occidentali che gli orientali ammettono la validità di questi principi fondamentali.
Respirare è vivere e non vi può esser vita senza respirare: non solo gli animali superiori basano la vita su questo atto, ma anche le forme più elementari, come le piante, debbono all’aria la loro esistenza.
Il bambino inspira profondamente; ritiene l’aria per un momento per poi esalarla in un vagito e così ha inizio la vita.
Il vecchio emette un debole sospiro, cessa di respirare e così la vita ha termine.
La respirazione si deve considerare la più importante funzione del corpo, poiché da essa dipendono tutte le altre. L’uomo infatti può vivere per un certo tempo senza mangiare o senza bere, ma senza respirare la sua esistenza durerà solo pochi minuti.
Ma se il vivere dipende dal respirare, per una vitalità perfetta e l’immunità alle malattie è necessario un corretto uso della respirazione; infatti un controllo intelligente di essa prolunga la nostra vita e la nostra resistenza, mentre una respirazione disordinata avvilisce la nostra vitalità e favorisce tutti i processi infettivi.
L’uomo, che nel suo stato naturale respirava secondo natura allo stesso modo di un animale o di un bambino, ora ha subito l’influenza negativa della civiltà, contraendo abitudini dannose nel camminare, nel fermarsi ed in tutto ciò che implica il lavoro del corpo, ed è stato privato della respirazione corretta e naturale.
Ha pagato alla civiltà un prezzo molto alto: mentre il "selvaggio" ancor oggi respira naturalmente, quando non abbia avuto contatti con l’uomo civilizzato e le sue abitudini.
I risultati di questa acquisita "civiltà" si possono osservare nei toraci ristretti degli uomini di oggi, nella loro precoce decadenza, nello spaventoso aumento delle malattie degli organi respiratori.
Alcuni studiosi hanno accertato che una sola generazione in grado di respirare correttamente, potrebbe rigenerare la razza e sconfiggere le malattie.
Gli studiosi orientali e quelli occidentali concordano nel riconoscere una relazione tra respirazione e salute; ma i maestri d’Oriente non si fermano a questa verità, e ne affermano un’altra: da una respirazione corretta può arrivare, oltre l’immediato beneficio fisico, un aumento delle capacità mentali dell’uomo, la sua felicità, il dominio di sé stesso, ed infine il suo progresso spirituale. Su questa scienza sono state fondate molte scuole di filosofia orientale, ed i popoli occidentali, se sapranno unire il loro spirito pratico a questi insegnamenti, riusciranno ad avere grandi risultati in questo campo scientifico.

Lo yogi pratica una serie di esercizi per mezzo dei quali egli ottiene il controllo completo del proprio corpo, e che gli danno la capacità di inviare a qualunque organo o parte del corpo, una maggiore corrente di forza vitale o prana.
Egli sa tutto ciò che il fratello occidentale conosce sugli effetti fisiologici della respirazione naturale, ma sa anche che nell’aria non vi è solamente semplice ossigeno, azoto ed anidride carbonica, e che l’ossigenazione del sangue non è il solo fenomeno prodotto dalla respirazione.
Egli conosce il valore del prana che i fratelli d’Occidente ignorano.
Egli sa mettersi in vibrazione armonica con la natura per mezzo di una semplice respirazione ritmica; sa usare questa grande fonte di energia che è la natura, e sa quali effetti ha essa sul suo corpo e sulla mente; sa che controllando la respirazione può guarire sé stesso e gli altri e far scomparire i timori, le preoccupazioni e gli istinti.

Con l’augurio che questo scritto sia di beneficio per molti.
Sono sempre graditi vostri commenti.

Luigi
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19 gennaio 2009

Checos'è il Reiki

Vi voglio presentare , se pur succintamente, una tecnica di guarigione naturale molto semplice riscoperta intorno alla fine del secolo scorso da un monaco giapponese Mikao Usui: il REIKI.


Il "REIKI" agisce attraverso la trasmissione dell'energia, contemporaneamente
sul piano fisico, psichico ed esperienziale.
Il processo di guarigione che viene attivato risolve i problemi alla radice, agendo sulle cause e non sui sintomi che vengono considerati piuttosto una
risposta ad una difficoltà di adattamento alla realtà.
Il "REIKI" rappresenta un approccio globale alla malattia paragonabile a quello dell'omeopatia. L'energia canalizzata attraverso le mani di chi pratica
il "REIKI" fluisce spontaneamente nel corpo del paziente nei punti nei quali è maggiormente necessaria; a trarne beneficio è quindi prima di tutto il corpo
che viene educato a rispondere prontamente al processo di guarigione e. in secondo luogo, la sfera psichica che viene armonizzata attraverso l'espressione
di qualità quali l'amore, la creatività e l'intuito.
Il Dott. Usui giunse all'attuale codifica delle tecniche "REIKI" dopo lunghi anni di studi e ricerche sul fenomeno della guarigione nelle diverse culture
dell'antichità. Le sue ricerche, culminate in un'intensa esperienza di illuminazione vissuta su una delle montagne sacre del Giappone, diedero origine
alle regole del "REIKI". Da allora il sistema di guarigione naturale ritrovato da Usui viene insegnato in tutto il mondo da Maestri di Reiki che vengono
istruiti nel rispetto delle antiche tradizioni e che scelgono di dedicare la loro esistenza alla crescita interiore, alla pratica dell'insegnamento e della guarigione,
al di fuori e al di là di qualsiasi dogma o credo costituito.

Forse qualcuno di voi ha avuto modo di sperimentarlo. Sarebbe interessante conoscere il vostro parere.

Luigi

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11 gennaio 2009

L'Acqua Diamante

Nel Post precedente si è scritto dell’acqua di Masaru Emoto. Oggi, invece, vi voglio proporre uno stralcio di un libro di Joël Ducatillon, lo scopritore dell’acqua Diamante, anche perché nel suo libro cita l’acqua di Masaru.


Conferenza dell’11 agosto 2001

Buon giorno, vi parlerò dell’acqua diamante. Quali sono
le persone qui presenti che hanno già l’acqua diamante, e che già l’utilizzano? Ah, siete numerosi, grazie. In questa conferenza, io comincerò a spiegare la cronistoria, come questa storia mi è arrivata. D’altronde essa non è finita, perché vi saranno altre scoperte, altre cose che arriveranno più tardi, ed io vi mostrerò anche che non è necessario essere usciti dalla Sorbonne o da Oxford per fare delle cose interessanti in questa nuova coscienza.
Il mio nome è Joël Ducatillon. Sono Francese. Ho qui al mio fianco Maria, che è Spagnola, e che mi
accompagna molto in questo lavoro. E’ un sostegno femminile ed una gran collaboratrice, che mi permette di avere un equilibrio in questa ricerca.

Una trentina d’anni fa, il mio primo mestiere era di musicista e pianista professionale. Non ero un Chopin, ero un pianista di jazz, di varietà, e quella era la mia professione. Già in quell’epoca non mettevo mai l’accento sulla riuscita sociale, o su uno scenario del tipo: casa, pensione, assicurazione sociale. Ciò non mi ha mai interessato. La principale domanda che mi ha sempre tormentato nella vita e che mi ha condotto verso questo percorso, è: chi sono e perché sono qui? Sono semplicemente una bistecca che passeggia su un ciottolo che passeggia nel Cosmo? Ecco le domande un po’ aspre che talvolta mi ponevo, che mi tormentavano e mi rendevano infelice.

Più tardi, ho frequentato dei corsi di naturopatia a Parigi, perché proprio sentivo che là, a livello medico, vi erano delle cose incomplete. Poi, come naturopata, mi sono installato nel nord della Francia, nella regione di Lille. In quel luogo ho imparato molto con le persone che venivano a consultarmi. Ho imparato a poco a poco, nel corso di migliaia e migliaia di consultazioni, in 7 anni, che la malattia era qualcosa di straordinario come insegnamento e come dono. In seguito a ciò, e con l’arrivo della maturità, la mia coscienza lentamente progredì. Cominciai ad interessarmi maggiormente dell’energia, del magnetismo, della geobiologia ecc., mentre leggevo moltissimi libri, quelli di Anne e Daniel Meurois Givaudan, i Dialoghi Con l’Angelo, e nel 1990, un bel giorno, un’energia molto speciale cominciò ad attraversarmi. In quel momento, sentendo quest’energia, sentii che ritrovavo la mia famiglia, quella che mi aveva abbandonato sulla terra.

Come conseguenza, avvenne che persi la mia famiglia terrestre, persi la mia professione, la mia abitazione, in breve rimasi completamente spogliato, e mi trovai in una specie di terra di nessuno per due o tre anni. Ho vissuto un po’ in Svizzera, un po’ dappertutto, sempre senza alloggio, senza denaro, e vedete: sono ancora qui, vivo. Questo mi fa pensare ad un detto del re Davide che affermava: “Non ho mai visto il giusto abbandonato, né la sua posterità mendicare il suo pane”. (Salmo 37: 25). Se ciascuno seguisse la sua via, potreste partire per l’Africa del Sud con il solo spazzolino da denti; non vi sarebbero problemi, avreste alloggio, cibo e abiti adatti, e persino una vasca da bagno per lavarvi.

Nel 1994, cominciai ad avere tre sogni che hanno veramente dato un piccolo impulso alla mia ricerca. Sapevo di non poter più curare le persone, come lo facevo con la coscienza di prima. D’altronde ciò non m’interessava più, era per me molto pesante continuare a farlo, ed in ogni modo non vi erano più clienti. Ma il “nuovo” non era ancora venuto. Ho dunque avuto un periodo un po’ angoscioso, difficile dovrei dire, che mi ha profondamente purificato al livello delle mie necessità di comodità, di sicurezza finanziaria, del bisogno di avere una compagna, dei figli, di tutti gli scenari nei quali siamo stati programmati da millenni – dirò perché tra poco.

Ho dunque avuto tre sogni, di cui sto per dirvi il contenuto, e questi tre sogni mi hanno permesso di partire su questo cammino sconosciuto che ha condotto a quest’acqua, e che più tardi condurrà ad altre cose già in corso.


Acqu
Il mio nome è Joël Ducatillon. Sono Francese. Ho qui al mio fianco Maria, che è Spagnola, e che mi accompagna molto in questo lavoro. E’ un sostegno femminile ed una gran collaboratrice, che mi permette di avere un equilibrio in questa ricerca.

Una trentina d’anni fa, il mio primo mestiere era di musicista e pianista professionale. Non ero un Chopin, ero un pianista di jazz, di varietà, e quella era la mia professione. Già in quell’epoca non mettevo mai l’accento sulla riuscita sociale, o su uno scenario del tipo: casa, pensione, assicurazione sociale. Ciò non mi ha mai interessato. La principale domanda che mi ha sempre tormentato nella vita e che mi ha condotto verso questo percorso, è: chi sono e perché sono qui? Sono semplicemente una bistecca che passeggia su un ciottolo che passeggia nel Cosmo? Ecco le domande un po’ aspre che talvolta mi ponevo, che mi tormentavano e mi rendevano infelice.

Più tardi, ho frequentato dei corsi di naturopatia a Parigi, perché proprio sentivo che là, a livello medico, vi erano delle cose incomplete. Poi, come naturopata, mi sono installato nel nord della Francia, nella regione di Lille. In quel luogo ho imparato molto con le persone che venivano a consultarmi. Ho imparato a poco a poco, nel corso di migliaia e migliaia di consultazioni, in 7 anni, che la malattia era qualcosa di straordinario come insegnamento e come dono. In seguito a ciò, e con l’arrivo della maturità, la mia coscienza lentamente progredì. Cominciai ad interessarmi maggiormente dell’energia, del magnetismo, della geobiologia ecc., mentre leggevo moltissimi libri, quelli di Anne e Daniel Meurois Givaudan, i Dialoghi Con l’Angelo, e nel 1990, un bel giorno, un’energia molto speciale cominciò ad attraversarmi. In quel momento, sentendo quest’energia, sentii che ritrovavo la mia famiglia, quella che mi aveva abbandonato sulla terra.

Come conseguenza, avvenne che persi la mia famiglia terrestre, persi la mia professione, la mia abitazione, in breve rimasi completamente spogliato, e mi trovai in una specie di terra di nessuno per due o tre anni. Ho vissuto un po’ in Svizzera, un po’ dappertutto, sempre senza alloggio, senza denaro, e vedete: sono ancora qui, vivo. Questo mi fa pensare ad un detto del re Davide che affermava: “Non ho mai visto il giusto abbandonato, né la sua posterità mendicare il suo pane”. (Salmo 37: 25). Se ciascuno seguisse la sua via, potreste partire per l’Africa del Sud con il solo spazzolino da denti; non vi sarebbero problemi, avreste alloggio, cibo e abiti adatti, e persino una vasca da bagno per lavarvi.

Nel 1994, cominciai ad avere tre sogni che hanno veramente dato un piccolo impulso alla mia ricerca. Sapevo di non poter più curare le persone, come lo facevo con la coscienza di prima. D’altronde ciò non m’interessava più, era per me molto pesante continuare a farlo, ed in ogni modo non vi erano più clienti. Ma il “nuovo” non era ancora venuto. Ho dunque avuto un periodo un po’ angoscioso, difficile dovrei dire, che mi ha profondamente purificato al livello delle mie necessità di comodità, di sicurezza finanziaria, del bisogno di avere una compagna, dei figli, di tutti gli scenari nei quali siamo stati programmati da millenni – dirò perché tra poco.

Ho dunque avuto tre sogni, di cui sto per dirvi il contenuto, e questi tre sogni mi hanno permesso di partire su questo cammino sconosciuto che ha condotto a quest’acqua, e che più tardi condurrà ad altre cose già in corso…..

…. Ho qui un libro che è appena uscito, Messaggi dell’Acqua, che sono delle foto di cristalli d’acqua gelata a -5°, che fa dei cristalli come la neve. E’ un giapponese, Masuru Emoto, che ha preso queste foto al microscopio, e quando si fa ascoltare della musica a quest’acqua prima di gelarla, oppure si mettono dei colori, o delle scritte, per esempio si scrive sulla bottiglia Hitler, o Madre Teresa, e poi si prendono le foto dei cristalli, questi sono allora completamente differenti secondo le parole scritte sulla bottiglia che conteneva quest’acqua. Se si dice all’acqua: “Io non ti amo, tu sei matta, io ti ucciderò”, oppure si dice: “Io ti amo, tu sei bella”, si vedono dei cristalli ben differenti. C’è una foto presa dopo aver detto all’acqua: “Fallo – do it” : si vede tutto il cristallo che è deformato e che diventa quasi diabolico. Quando si dà un ordine a qualcuno, ecco ciò che accade. In altre parole, s’introduce nell’aura della persona e nei suoi liquidi, una distruzione, le foto lo provano! Questa distruzione è anche la nostra, perché l’altro è una parte di noi.

Tutto ha una memoria. Infatti, che cos’è la memoria? E’ una vibrazione che l’atomo, la cellula accumula nel corso delle sue esperienze d’incarnazione. Per me, è questo la memoria. Questa memoria ha per forza una mente ed anche delle emozioni. L’emozione fa reagire; la mente dirige la reazione o la controlla, dipende.

Se voi dite ad un bambino: “Ti suggerisco di rassettare la tua camera“, non è più un ordine, è un suggerimento. In quel caso si tratta di amore, perché voi trasmettete al bambino una struttura, sapendo che questo bambino, anche se ha una bella luce, una bella intuizione ed il bel lato meraviglioso e spontaneo dell’infanzia, egli s’incarna tuttavia in un mondo dove c’è una forma. Il corpo ha una forma. Vi sono delle leggi, delle leggi della pesantezza, non le si può sfidare – salvo prendendo l’aereo, ma allora si inquina. Ma se vi è suggerimento, voi siete nell’amore perché suggerite al bambino, per esempio, di sistemare il suo pigiama o di fare il suo letto, per insegnargli una disciplina. Qui non si tratta più di bene e di male, è un’altra cosa. Non è l’atto che voi fate che è importante, è il motivo che vi spinge a farlo. E per questo, i bambini sono meravigliosi, perché reagiscono con la ribellione quando le cose non sono fatte con amore, è automatico, essi non si sbagliano mai…..

Prossimamente saranno pubblicati altri brani di questo libro, nel frattempo sono graditi vostri commenti.

Luigi

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02 gennaio 2009

Masaro Emoto - L'uomo dell'acqua

Oggi, all’inizio di questo nuovo anno, voglio presentarvi una curiositaà veramente particolare nel campo delle terapie naturali . Se comprovata anche scentificamente, la scoperta di Masaru potrebbe avere grandi effetti non solo nei trattamenti terapeutici in senso stretto,ma potrebbe portare notevoli benefici per tutta l’umanità e non solo.

Masaru Emoto, l'uomo dell'acqua
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Masaru Emoto, lo scienziato giapponese che ha dimostrato la capacità dell'acqua di memorizzare le informazioni che riceve dall'ambiente
dando forma a cristalli diversi per ogni tipo di "messaggio".
Masaru Emoto ha messo a punto una tecnica che ha consentito di scoprire e di ammirare i molteplici segni del linguaggio figurativo con cui l'acqua risponde
agli stimoli esterni.
Attraverso tale tecnica è possibile fotografare i cristalli ottenuti dal congelamento di acqua sottoposta alle vibrazioni non solo di parole o brani musicali,
ma anche di pensieri e stati d'animo. L'acqua è infatti in grado di registrare la vibrazione di una energia estremamente sottile, definita nella cultura
giapponese Hado. I risultati degli esperimenti condotti da
Masaru Emoto
dimostrano che i cristalli dell'acqua modificano la propria struttura in relazione dei messaggi che ricevono. L'acqua sottoposta alle vibrazioni di parole
e pensieri positivi forma dei cristalli bellissimi simili a quelli della neve, l'acqua sottoposta alle vibrazioni di parole e pensieri negativi reagisce
creando strutture amorfe e prive di armonia.

Masaru ci parla dell’hado:
Hado è una parola giapponese che significa "cresta dell'onda". Questo termine indica la vibrazione energetica estremamente sottile che è all'origine della
creazione. Grazie all'incontro con il dottor Lorenzen e all'utilizzo della M.R.A. (Magnetic Resonance Analyzer), una macchina in grado di misurare l'intensità
di Hado, ho potuto dimostrare che l'acqua può migliorare le condizioni fisiche delle persone. Successivamente la mia ricerca si è focalizzata sulle immagini
dei cristalli di acqua ghiacciata. Il cristallo d'acqua è il segno che rende visibile l'influsso di questa sottile vibrazione, non visibile all'occhio
umano, ma in grado di influenzare la materia.

L'acqua ci ascolta, memorizza sul suo nastro magnetico le vibrazioni dei nostri pensieri e delle nostre emozioni e ci risponde nel linguaggio figurativo
dei suoi cristalli. Questo dialogo con l'acqua consapevolizza e porta a galla l'immagine di ciò che siamo ?
E' difficile accettare che l'uomo comune possa credere al concetto di dialogo con l'acqua, in realtà questo dialogo esiste. La Terra, chiamata anche il
Pianeta d'Acqua, è coperta per il 70% della sua superficie di acqua, la stessa proporzione presente in un corpo umano. La neve, che cade sulla Terra da
milioni di anni, contiene cristalli simili tra loro ma diversi uno dall'altro. Ogni cristallo porta in sé un'informazione. Più precisamente, la geometria
del cristallo è l'informazione stessa che si cristallizza. L'acqua, attraverso la creazione e la contemplazione dei suoi cristalli, rende possibile un
dialogo con l'uomo elevando la sua consapevolizzazione.

Il suo secondo libro Messaggi dall'Acqua Volume II.
In questo lavoro Masaru ha attribuito particolare attenzione all'aspetto delle relazioni. Le
immagini dei cristalli riflettono il risultato delle esperienze interpersonali all'interno di nuclei quali la famiglia, la scuola e i gruppi di preghiera.

In questo libro si è dedicato in modo particolare all'esperienza della preghiera e all'energia che la preghiera produce. L'esperienza della preghiera
ha in sé le vibrazioni del sentimento e dell'emozione che accompagnano la parola. La risultante è una vibrazione sottile in grado di intervenire sulla
materia modificandola. A questo proposito voglio ricordare l'incantesimo provocato dall'energia della preghiera sulle sponde del lago Biwa, in Giappone.

Il 25 luglio 1999, alle ore 4.30 del mattino, 350 persone si sono riunite di fronte al lago inquinato per offrire le proprie preghiere all'acqua. L'intenzione
delle persone che pregavano insieme era sintonizzata su pensieri di armonia e gratitudine. Il risultato è stato sbalorditivo! L'acqua prelevata dal lago
inquinato prima di essere sottoposta alla vibrazione della preghiera non ha prodotto alcun cristallo, mentre l'acqua prelevata dopo la preghiera è stata
in grado di produrre bellissimi cristalli per oltre sei mesi, fino a gennaio del 2000.
E' stata l'acqua stessa a guidare la mia ricerca verso questa direzione. L'intuizione, nel mio lavoro, è essenziale... mi capita di svegliarmi nel cuore
della notte con l'intuizione di ciò che devo trasmettere.

Il pianeta sta andando incontro ad un processo di deterioramento pressoché inevitabile.
A questo proposito Masaru Emoto si è fatto promotore di un progetto che invita le persone ad inviare sentimenti di amore e gratitudine nei confronti dell'acqua
che scorre in zone del mondo particolarmente a rischio. Questa sua proposta porta il nome di Progetto di Amore e Gratitudine all'Acqua...
Egli afferma: sono convinto che è la coscienza di ognuno di noi che crea il nostro mondo.
La vibrazione dell'amore e della gratitudine possono essere trasmesse, attraverso la nostra intenzione, ai corsi d'acqua che attraversano i paesi devastati
dai conflitti e dalle guerre. Faccio un esempio. Immaginiamo di inviare la nostra preghiera, il nostro pensiero d'amore al fiume Giordano sulle cui
sponde vivono israeliani e palestinesi. L'acqua, informata da questa altissima vibrazione di luce, armonizzerà la terra e coloro che la berranno. Naturalmente
sono molte le regioni nel mondo dove dimorano guerra e povertà, come India, Pakistan, Irak e alcuni stati africani. Per sostenere e divulgare questo progetto
ho creato un sito,
www.thank-water.net
, che sta avendo un grande seguito. Attraverso questo gesto di preghiera all'acqua è come se operassimo una trasfusione al pianeta sostenendolo con la vibrazione
più potente, quella dell'amore.


Con la speranza di avere suscitato in voi almeno un po’ di curiosità sull’argomento vi invito a lasciare i vostri commenti ed osservazioni.

Luigi

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