18 luglio 2013

il significato di "OM"



«IL SIGNIFICATO DELLA VIBRAZIONE DI OM»  

di Roy Eugene Davis

Traduzione e note a cura di
Furio Sclano

La vibrazione (Om, o AUM) è il potere proiettato della Coscienza
Suprema nel quale tempo, spazio e
forze cosmiche compongono il piano della natura primordiale. Da Om si
proiettano le forze causative che
producono l’universo. Le mescolanza del piano radiante della Coscienza
Suprema e della vibrazione
proiettata di Om produce le unità individualizzate di Coscienza
Suprema. Nella letteratura vedica, l’aspetto
espressivo della Coscienza Suprema e le unità individualizzate sono
definiti “Atman” o “Sé”. Nelle lingue
occidentali, invece, è più comune utilizzare l’espressione “Atman” per
indicare la Coscienza Suprema e
“atman” (con la “a” minuscola) per indicare l’unità individualizzata.
L’essenza pura e cosciente dell’essere è
la vera natura di ogni unità individualizzata.

Nel sistema filosofico occidentale si definisce quest’unità come
anima, ossia il principio vitale negli esseri umani che pensa, ha
risposte emotive e compie le azioni. Nella
tradizione dello yoga, si afferma che Om sia il suono puro da
ascoltare e contemplare con lo scopo di
rimuovere l’attenzione dalle condizioni esterne e risvegliarsi così
alla conoscenza del Sé.

La prova dell’aspetto espressivo della Realtà suprema è Om. La
meditazione su Om
culmina nella conoscenza del suo significato e nella
realizzazione del Sé. Yoga Sutra di Patanjali.

Negli yoga Sutra si utilizza la parola sanscrita Ishwara per indicare
l’aspetto espressivo della
Coscienza Suprema che governa o regola i processi cosmici, del quale
la vibrazione di Om è la caratteristica
evidente. In alcune delle Upanishad, si afferma che meditare su Om sia
la via diretta per elevarsi oltre gli
stati ordinari modificati di mente e coscienza. Il termine sanscrito
“Upanishad” significa “sedersi” vicino
all’insegnante.

Si afferma che ne siano state scritte circa duecento, delle quali se
ne conoscono
comunemente . Alcuni trattati meno conosciuti sono le Yoga-upanishad,
nelle quali si descrivono una
gran varietà di pratiche. La forma usuale di presentazione di
un’Upanishad è di una conversazione, dove si
dipinge un maestro che risponde alle domande del cercatore della
verità. Le Upanishad furono trasmesse
oralmente per molti secoli, prima di essere tramandate in forma
scritta. Esse furono tradotte per la prima
volta in inglese nel 1800; Ralph Waldo Emerson1 e altre persone a lui
vicine negli Stati Uniti furono
fortemente influenzati dalla lettura delle Upanishad e della Bhagavad Gita.

“I due aspetti del Brahman (Realtà ultima) da meditare sono il suono
(Om) e il non-suono. Meditando solo sul suono, si rivela
il non-suono. Muovendosi verso l’alto contemplandolo (contemplando
Om), si ascende al non-suono. Questa è la via di immortalità,
unione completa e tranquillità. Il meditante, muovendosi verso l’alto
contemplando Om, ottiene l’indipendenza (non attaccamento verso
l’esterno). All’inizio si possono udire diversi suoni. Superandoli,
questi suoni scompaiono (immergendosi) nel non-suono supremo. Chi
conosce il suono della Realtà suprema, raggiunge la Realtà più
elevata. Ciò che si definisce suono è la sillaba Om. Ciò che è la sua
fine
è tranquillo, senza suono, senza paura, senza dolore, beato,
soddisfatto, immobile, inamovibile, incrollabile, immortale, durevole.
La
Realtà che si conosce meditando su Om è senza suono e priva di
attributi. Lascia, pertanto, che ci si concentri sulla (parte alta
della)
testa. – Mastri Upanishad

Om. Si dovrebbe meditare su questa sillaba. – Chandogya Upanishad

Paramahansa Yogananda insegnò che bisogna meditare in Om.
L’assorbimento di attenzione e
consapevolezza in Om culmina in un’esperienza di Om-samadhi: unità con
Om (sabikalpa samadhi), ossia
unità supportata da un oggetto della percezione. Questo stadio della
contemplazione di Om, benché
benefico, è solo un inizio rispetto a ciò che si deve ancora
sperimentare. Mettendo attenzione e
consapevolezza nel chakra della corona e aspirando di andare oltre il
suono di Om, è possibile realizzare la
pura unità senza il supporto di qualsiasi oggetto della percezione.
Dopo un Om-samadhi, rimane il ricordo di
“Io ero uno con Om”. Oltre il suono della vibrazione di Om c’è la
realizzazione della pura esistenza-essere,
senza un senso di altro. Meditate quindi in Om e andate oltre esso.

Paramahansa Yogananda disse anche che i desideri si soddisfano più
facilmente facendoli “fluttuare”
in Om. Quando terminate una sessione di meditazione, ascoltate Om e
pensatelo. Sappiate e sentite che i
vostri desideri sono mescolati con Om, dal quale tutto si produce
nell’universo. Il desiderio più costruttivo da
avere è di essere realizzato nel Sé e in Dio. Se avete bisogni
ordinari e giusti desideri da soddisfare, potete
realizzarli più facilmente immergendoli in Om alla fine della sessione
di meditazione. Meditate in Om, fino a
quando non sarete Uno con esso, quindi portate bisogni e desideri
nella vostra consapevolezza, sapendo
anche che la vibrazione di Om è l’origine di tutto ciò che si
manifesta nella dimensione oggettiva. Mettete
intenzionalità nel soddisfacimento di desideri e bisogni.

1 Ralph Waldo Emerson fu un mistico americano vissuto nel 1800; è considerato
uno dei primi esponenti di spicco del New Thought. Gli
si attribuivano, tra le altre, capacità spiccate di chiaroveggenza.
2 Muovendo energia e consapevolezza verso i centri spinali più elevati.

Credete e sentite che gli stessi sono soddisfatti realmente. Fate ciò
che potete per aiutare voi stessi,
avendo la convinzione di essere supportati e nutriti dalle dimensioni
interiori. Dopo aver utilizzato una
tecnica di meditazione preliminare per calmare la mente, meditate in
Om. Quando siete stati iniziati avete
imparato ad utilizzare un mantra, a praticare il pranayama del kriya e
a meditare in Om. Dopo le pratiche
preliminari, la meditazione su Om è lo stato finale della pratica. Da
quel punto in poi, trascendete le
percezioni prodotte dalla mente e le esperienze soggettive.

La Realtà di Dio è senza inizio e fine, completa ed eterna. Un essere
indivisibile. – Sri Yukteswar

Quando il devoto non è più cosciente di meditare ed è stabilizzato
nella conoscenza del Sé di beatitudine e non-dualità, realizza
l’unità. -
Lahiri Mahasaya

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- Risposta a domande sul sentiero -

(di Roy Eugene Davis)

-Benché io sia interessato ai principi filosofici dello yoga, sono
solitamente soddisfatto del mio stato umano
ordinario di coscienza. Come posso elevarmi oltre esso e sostenere un
forte desiderio di essere
spiritualmente illuminato?

- Pensa allo scopo ultimo della tua vita: perché sei in questo mondo.
Immagina quanto più soddisfacente può
essere la tua vita, quando sei impegnato nell’essere pienamente
cosciente a livello spirituale. Non lasciare
che la pigrizia fisica e mentale interferisca con la crescita
spirituale. Si compie veramente poco di valore,
lasciando che l’inerzia domini mente e coscienza o che le condizioni
esterne attirino l’attenzione e influenzino
i propri comportamenti.

-Leggi letteratura ispirante. Immagina possibilità ideali. Adotta il
punto di vista e
l’atteggiamento mentale delle persone coscienti. Sei sicuramente
interessato alla crescita spirituale; fai
qualcosa di più. Un uomo che soleva visitare spesso Paramahansa
Yogananda aveva la propensione a
parlare troppo di concetti metafisici. Paramahansaji gli disse:
“Parlando solo di Dio sei come una persona che
ama esaminare la frutta, ma che non ha mai voglia di assaggiarla.
Perché non dai un morso?”

-Mi piace cantare quando medito e in altri momenti. E’ utile farlo?
Qual è il modo migliore?

Il canto contribuisce alle interazioni armoniose tra i due emisferi
del cervello, mantiene l’attenzione
focalizzata e fa sviluppare la devozione. Può essere utile cantare nei
primi stadi della meditazione e quando
la concentrazione non è stabile. Dopo aver cantato, siedi nel
silenzio. In altri momenti, invece, canta per un
po’, quindi lascia che la tua mente si calmi. Impara a goderti il silenzio.

- Quando le persone illuminate affermano di “vedere Dio in ogni cosa”,
che cosa intendono?

Esse intendono affermare che tutti gli aspetti dell’unica Realtà si
esprimono in ogni cosa che si osserva.

- Benché io mi sforzi con sincerità di comprendere tutti i concetti
filosofici che mi sforzo di studiare e il
significato della vita, insieme ai suoi processi, mi sembra quasi
impossibile avere una percezione chiara di
tutto. Riuscirò un giorno ad avere questa comprensione?

Non è possibile comprendere a livello intellettuale tutto sulla vita e
i suoi processi. E’ possibile comprendere
in modo più completo le cose attraverso l’intuizione. Quando “vedrai”
oltre le apparenze superficiali, fino
all’origine, tutto ti sarà rivelato immediatamente, dall’origine
stessa a tutte le sue manifestazioni o forze.

 Che questo scritto possa essere utile a molti.

Per info:
luiscer.lc@libero.it

Sito web:
www.vitamigliore.org

04 luglio 2013

Aderire a se stessi


Aderire a se stessi

Aderire a se stessi è la cosa più complicata che l’essere umano possa fare.
Sembra la più sciocca, la più stupida e invece è la più complicata perché quando noi diciamo noi stessi a quale parte di noi ci riferiamo?
Alla personalità? Alla parte più profonda che è in noi? Alla parte più superficiale?
È quindi importante riscoprire la vera natura che è in noi, ma soprattutto capire l’origine di questa natura.
È una natura data dalla personalità, dalla società, dall’educazione, dai condizionamenti di quelli che abbiamo attorno, oppure è qualcosa di così “primordiale”, così forte, istintivo che ci fa superare tutti gli altri condizionamenti che la Vita ci pone ?
ORA cerchiamo di riscoprire questo Sé così profondo, radicato dentro di noi, che non ci dà tregua ogni volta che facciamo qualcosa non in Armonia con noi stessi, generando disagio.
Possiamo essere individui accettati dalla società, brillanti, realizzati, ma se non riusciamo a vivere ed essere in sintonia con il nostro Sé, avremo comunque un disagio esistenziale, un turbamento che non ci abbandonerà mai, neppure di fronte ai successi più certi, più sicuri.
ORA vi guiderò alla scoperta di questo Sé.
Cercate di lasciare la Mente vuota, libera di allontanarsi: mettetela da parte.
Oltre al vuoto mentale vi può aiutare  riuscire a visualizzarvi come un puntino: siete un puntino di Luce che sta fluttuando……………………………………………………………...
Non ha peso........................., non ha paura, perché sta fluttuando in uno spazio certo..........., protetto.............., uno spazio d’Amore................................................................................................In questo spazio affiorano dei ricordi, delle pulsioni del vostro io profondo, del vostro Sé che forse non è stato ascoltato come avrebbe dovuto essere.........................................................................................
In questo spazio d’Amore non ci sia posto per i rimpianti...............  per le colpe:----------- non esistono colpe,  solo esperienze che la Vita ci ha indotti a fare................................................................
In questo spazio fluttuante ciò che abbiamo attorno è solo Amore....................................................................................................
Se la vostra mente vuole intervenire, prendetela per mano e conducetela in questo spazio d’Amore………………………………. I sentieri siano d’Amore profondo per voi stessi......................................................................................................
VOGLIATEVI BENE
......................................................................................................................................................................Lasciate lentamente affiorare qualche ricordo,  non cercatelo: deve essere spontaneo...............................................................................................
Analizzate tutto con Amore verso voi stessi......................................................................................................Guardatevi attorno: in questo spazio d’Amore non ci siete solo voi -  puntino luminoso che non ha più paura - ma siete circondati da altri punti luminosi..............................................  sono le persone che avete al vostro fianco, quelli che nella vita vi aiutano a capire voi stessi.....................................................................................
Nel processo della conoscenza di sé, che è il primo passo per poter aderire a se stessi, è necessario e fondamentale l’aiuto degli altri, perché sono loro che ci segnalano quello che non riusciamo a vedere di noi stessi…..................................................................................... In questo spazio d’Amore non ci sono persone fastidiose con cui dobbiamo instaurare una dialettica continua per difenderci,  ragionare,  affermare il nostro io.
Sono semplicemente altri punti luminosi come noi, immersi in questo Amore..............Hanno il nostro stesso scopo: evolversi……...............
L’unico scopo che la Vita ci chiede è quello di aderire all’Evoluzione....................................................................................... Lo scontro con gli altri è cruento quanto più noi siamo scollegati da noi stessi........................................................................Non aderire a noi ci porta ad avere paura..................................Se tradiamo il nostro io più profondo ci mettiamo nella condizione di avere paura perché siamo fragili, perché vediamo l’altro come nemico. Crediamo di essere minacciati da tutto ciò che ci circonda.................................................................................................In questo spazio d’Amore ci sono solo puntini come noi, che hanno lo stesso scopo di aderire all’Evoluzione,  non possono esserci contrari  così come noi non possiamo essere contrari a loro..............................................................................Non facciamo l’errore di volerli cambiare: cerchiamo di modificare noi stessi attraverso di loro................................................., cerchiamo di capire quello che la difficoltà con l’altro provoca in noi.........................................................................................................................................................................................................................
Questo punto luminoso che fluttua in un mare d’Amore sta diventando un bambino, e quel bambino siete voi: ........................................... siete nati pieni d’Amore.................................................................................................consapevoli di dover fare un percorso terreno,  per immettere Amore nella vostra Energia ……………………………….
Come i bambini siete indifesi e fortissimi.............perché il bambino istintivamente sa quello che deve fare.
Sono i condizionamenti che vi deviano da voi stessi, che vi portano a non aderire più alla Voce interiore che sentite dentro.
Il bambino però risponde a se stesso più che agli altri.........................................................................................................Tornate punto luminoso................................................, prendetevi per mano......................cercate di riacquistare la semplicità di pensiero del bambino ………………………………………………………….. ............................................................................................................... Con la vostra parte adulta che ha fatto esperienza su questa Terra dovete osservare il bambino, dovete rivedervi bambini..................................................................................................L’Amore che nasce verso questo bambino è l’Amore che dovete avere verso voi stessi................................................................ Dovete accettare tutte le esperienze che avete fatto, non le potete rifiutare......................sono vostre. .................. Non colpevolizzatevi se pensate che avreste dovuto agire in altro modo: avete agito come in quel momento vi sembrava giusto ………………………………… ......................................................................................... Sono queste esperienze che fanno di voi una persona diversa ……………………. ............................................. Insistete nel vedervi come persone che hanno fatto delle esperienze: le colpe in questo mondo d’Amore non esistono, .................... non ci sono …………………………………... ............................................................................................................... Le pulsioni della vostra personalità devono essere sempre secondarie a quelle che sono le pulsioni dettate dal vostro Istinto, dalla vostra vera natura................................................................................. Dovete essere molto coraggiosi ed esprimere questa parte vera che è in voi. Non dovete aver paura di essere feriti dagli altri................................................................ certe prese di posizione, certi modi di fare, certe asperità che vi trovate ad esprimere non sono altro che difese che mettete in moto perché non vi conoscete abbastanza, perché avete paura che gli altri possano ferirvi...................................................................................................Quello che vi può difendere è l’Amore per voi stessi, una conoscenza di voi che deve essere reale, autentica, che non deve essere paragonata agli altri o subordinata alle aspettative della società........ Dovete essere voi stessi perché è questo che vi è chiesto dalla Vita........................................................................................................Il percorso sulla terra non avrebbe nessun significato se, dall’inizio alla fine, vivessimo mistificando il nostro io, il nostro Sé profondo...............................................................................................Abbandonate le resistenze, fluttuate in questo mare d’Amore................................................................................................................................... Siete presi per mano dal bambino che sta crescendo, che vi pone delle domande..........vi chiede perché non siete felici......................................................... perché avete amarezza interiore.......................perché avete tradito quello che di più profondo e vero è in voi……………………………………………… ............................................................................................................... Abbandonate le resistenze: non ci sono pericoli in questo mondo d’Amore........................................................................................................................................................... Tutto è dato e vi è dato perché possiate capirvi, progredire...............per far sì che la vostra Vita sia quella che avete scelto quando avete deciso di venire qui................................................................................... La sofferenza è un passaggio della Vita, ma deve portare a una maggior conoscenza di noi.....a tirar fuori le risorse migliori.......a scoprire la nostra sensibilità........... Non può  abbrutirci, bloccarci.... Dobbiamo tendere alla Gioia:..................è questo che ci è stato promesso.
Non possiamo però avere la Gioia se non abbiamo la comunione con noi stessi, se non ci conosciamo, se non ci rispettiamo ...............................................................................................................Non perdiamo tempo per farci rispettare dagli altri: .......................................il rispetto è una vibrazione potentissima che dobbiamo dare prima di tutto a noi stessi....................................................................... Quando siamo consapevoli di noi ci rispettiamo, ci amiamo, sappiamo dove dobbiamo andare: verso l’Evoluzione, verso un modo di vivere armonioso e sereno; allora anche gli altri ci rispetteranno, perché la nostra forza sarà una forza d’Amore............... Non ci sarà più paura nel porgerci agli altri perché avremo una perfetta comunione con noi.........................................................................................................................................................................................................................
Lentamente, con leggerezza, con serenità riprendiamo il nostro corpo: non siamo più un puntino, ma quel puntino d’Amore, di Luce è in noi............quel bambino che abbiamo preso per mano è dentro di noi.......................................................................................................... Ricordiamoci di questo mondo d’Amore dove abbiamo fluttuato....................................................... Ogni volta che la Vita ci presenta una difficoltà, quando il vivere quotidiano ci porta a perdere l’Armonia  interiore, rifugiamoci nuovamente in questo mondo.
È un mondo potente che ci difende, ci scherma dagli eventi negativi, ci permette di trovare le soluzioni ai nostri problemi; ............. soprattutto è un mondo che dà senso al nostro vivere....................
Vivere per vivere in Armonia, per capirci, amarci, rispettarci e quindi essere alleati dell’Evoluzione.
L’evoluzione non è qualcosa che non ci riguarda: noi SIAMO l’Evoluzione.............................................................. Ogni sforzo che facciamo per vivere in Armonia, per capirci meglio, per migliorarci ci porta ad evolverci, quindi noi siamo parte stessa dell’Evoluzione..................................................................................... Questo è lo scopo della Vita e questo è ciò che dovete trovare ogni volta che vi rifugiate nel mondo d’Amore ………………………… ...............................................................................................................Quando la paura sarà andata via, quando avrete imparato a vivere aderendo a voi stessi, non avrete più bisogno di rifugiarvi nel mondo d’Amore, perché sarete voi un mondo d’Amore…………………… Questo Amore lo manifesterete in ogni situazione che la Vita vi porgerà.
Avrete Armonia e Serenità interiore che traspariranno da voi e coinvolgeranno gli altri……………………………………………….................................Ricordatevi di questo mentre vi calate nuovamente in un corpo adulto con quel bambino e quel punto luminoso in voi.


Aderire a se stessi parte seconda

11/25/2011 9:09:51 PM


Riprendiamo il contatto con noi stessi, con la parte più profonda di noi e questa volta lo facciamo con allegria.
Siamo stati in un mondo d’Amore, ci siamo sentiti un punto di Luce, un bambino, abbiamo capito meglio che cosa vuol dire aderire a noi stessi.....
ORA ci ripromettiamo di farlo con leggerezza, con allegria ............................................................................................................... Sbagliamo? Non è importante: è un’esperienza che ci deve servire nel futuro.
Non capiamo bene il nostro Istinto? Dobbiamo farci piccoli, sempre più piccoli per poter emettere la vibrazione dell’UMILTÀ e chiedere alla parte più profonda di noi di mandarci dei segnali chiari......................................................................................................
Se le cose non vanno come vorremmo non dobbiamo ostinarci.............. prenderle di petto........... Non facciamo le vittime:................................sentiamoci semplicemente quel bambino, quel punto di Luce che forse non ha ancora capito bene ciò che la Vita sta dicendo in quel momento. O forse il bambino e il punto di Luce lo hanno capito, ma siamo noi adulti che non abbiamo capito..................................................................................................... Dobbiamo però sentirci leggeri e chiederci come sia possibile che una personalità adulta non capisca ciò che un bambino e un punto di Luce hanno capito. Non capiamo perché nella nostra personalità c’è il frastuono della Mente, ci sono i pensieri che si accavallano, ........... i condizionamenti che ci frenano..................................................... Con leggerezza cerchiamo di capire che questi sono gli ostacoli che ci impediscono di raggiungere il contatto vero e profondo con noi stessi...................................................................................................... Le parole chiave quali sono?

UMILTÀ e ABBANDONO
SONO DUE VIBRAZIONI ASSOLUTAMENTE INTERCONNESSE:
NON POSSO ABBANDONARMI SE NON SONO UMILE
NON POSSO ESSERE UMILE SE NON MI ABBANDONO

Quindi l’Abbandono è possibile quando mi vedo proprio come una cellula di un immenso corpo.
Quando il mio Io, il mio Ego, la mia personalità vengono in second’ordine. L’Umiltà è data proprio dal sentirmi cellula abbandonata nel mare d’Amore e quindi al riparo da ogni rischio.
Non dobbiamo aver paura di fare le esperienze che la Vita ci chiede perché sono comunque esperienze cariche d’Amore.
Non sempre riusciamo a vederlo questo Amore negli eventi che la Vita ci propone, ma è solo attraverso l’Amore che la Vita avanza.
UMILTÀ E ABBANDONO
ABBANDONO E UMILTÀ
.............................................................................................................Aggiungiamo una parola che è la diretta conseguenza di queste due
      LEGGEREZZA
............................................................................................................ In un momento in cui si è massacrati da vibrazioni negative, quando sembra che tutto possa esplodere, che non ci siano certezze, dobbiamo vivere senza lasciarci condizionare, senza lasciarci schiacciare.
È giusto avere le proprie idee, informarsi, prendere atto di quello che succede nel mondo………, ma tutto questo non ci deve destabilizzare.
Dobbiamo sentirci umili, abbandonarci in balia della Vita e la Vita ci metterà sempre dove noi in quel momento dobbiamo vivere……...........................................................................................Non si confonda la leggerezza con la superficialità:
colui che capisce che cosa vuol dire vivere con leggerezza ha fatto un percorso molto impegnativo dentro sé, perché entrare in se stessi, smantellare la personalità, mettere a tacere la Mente non è la cosa più congeniale all’essere umano, soprattutto se occidentale.
Quando si arriva a capire che cosa vuol dire vivere con Leggerezza è perché il percorso fatto ci ha condotto fino al punto che ci permette di capire che siamo una cellula di un corpo immenso, un corpo d’Amore che ci guida, ci sorregge, ci usa.
Lasciamoci usare con leggerezza e umiltà, abbandonati al fluire della Vita.

Che questo scritto possa essere utile a molti.
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