24 dicembre 2010

un piccolo regalo

Ricevo dall’amico Giuseppe questo scritto e mi piace con dividerlo con tutti voi.

Incarto un sorriso,
un pizzico di allegria.
Aggiungo la speranza
la pace nell'anima
e la gioia nel cuore.
Tolgo la disperazione
e il dolore e ci metto amore.
Aggiungo un caloroso
abbraccio fatto col cuore.
Ecco fatto,
è pronto il mio regalo.
Ed ora...
auguri a tutti!

Luigi

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luiscer@tiscali.it

Sito web:
www.migliorarelapropriavita.it

19 dicembre 2010

Augurandoci la luce nel cuore

Ho ricevuto questo messaggio e lo pubblico con l’Augurio che possa essere di buon auspicio per tutti coloro che leggono, e che il nuovo anno porti ciò che è giusto per ognuno di voi e che possa soddisfare le vostre richieste:


Augurandoci la Luce nel cuore e le stelle negli occhi..
..Suoni sacri, puri, come questo potente mese di dicembre.

***
“A tutti Noi
che stiamo percorrendo un cammino spirituale,
e siamo anche su un continuo percorso di iniziazione.

...Queste esperienze iniziatorie creano uno spostamento della coscienza. Entrando nei riti di passaggio saremo condotti a lasciare andare quelle relazione e quei modi di vivere che non sono sani e armoniosi.
Non è veramente una scelta l’affrontare una iniziazione.
Una metafora che mi viene è che voi vorreste scendere dall’aeroplano mentre state volando a10.000-12.000 metri.
Il viaggio è in azione e non è possibile fermarlo.
Più smetti di resistere a quello che la vita ti porta e più facilmente puoi raggiungere dentro te stesso, e permettere allo spirito di guidarti passo per passo attraverso i posti oscuri della tua vita.
Vita è cambiamento.
E la vita e il cambiamento sono in movimento.
C’è un flusso alla vita.
La vita non è mai stagnante.
Quando apprendiamo ad “andare con il flusso” invece che resistere al flusso di energia, noi soffriamo meno.
Alcune persone stanno cercando di trattenere un vecchio stile di vita ed altre devono lasciarlo andare, e adesso stanno soffrendo la perdita poiché i vecchi stili di vita che non servono si stanno dissolvendo.
Quando siamo guidati dal nostro ego siamo veramente ingannati.
Quando siamo guidati dal nostro spirito e dalla divina conoscenza, ci spostiamo dagli stati più densi di coscienza. Ma quando ci spostiamo dagli stati densi di coscienza, abbiamo bisogno di dire addio a quello che ci sarà presentato.
Siate osservatori delle parole che usate per descrivere la vostra vita e il mondo.
Siate diligenti nello stare sinceramente ...dentro Ciò che SAPETE essere Puro e Vero.
Non ve la racontate.
Pagherete solo un conto più alto, poi.
E comunque tutti.
TUTTI si sta Viaggiando.
E ognuno è nel Posto Giusto al Momento Giusto.
Sempre.

Leggete libri e ascoltate le conferenze che vi ispirano.
E’ facile nel mezzo delle sfide nella vita, dimenticare quello che avete imparato.
E potreste avere bisogno delle parole di altri per aiutarvi a ricordare di stare sinceramente nel vostro percorso spirituale.
Questo, nel pianeta, è il momento per raccogliere la nostra forza spirituale, stare focalizzati e centrati.
Fate quello che dovete fare per avere il sostegno necessario proprio adesso per ricordare la verità su chi siete.
Voi siete la luce divina e siete in unità con la forza creativa dell’universo.
Siete amati e siete venuti qui per amare e per fare risplendere la vostra luce spirituale.
Il vostro ego viene scavato via in modo che possiate essere un faro di luce.
Quando vi arrendete alle iniziazioni della vita, il cammino verso la luce interiore, la conoscenza e l’amore vi sarà ovvio.
È nella resistenza che il cammino diventa nebuloso.
È nella resistenza che sperimentate paura e dolore.
La resa porta pace.
E’ ..Sacra Resa.

...

(tratto da “Stazione Celeste”)

Un Caloroso ABBRACCIO.

Luigi

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17 dicembre 2010

Fermarsi è la pratica basilare

Mentre in questo periodo di fine anno la maggior parte delle persone corrono freneticamente, vi propongo il brano che segue, sul quale vi invito a riflettere.



(di Thich Nhat Hanh)

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"Fermarsi" è la pratica basilare della meditazione.

Per restare freschi come fiori, dobbiamo imparare come fermare
preoccupazioni, ansie, inquietudini e tristezze, in modo da ritrovare pace e
felicità e tornare a sorridere.

Quando le cose non vanno bene, è bene fermarsi, per impedire alle energie
sgradevoli e distruttive di continuare.

Fermarsi non significa reprimersi; significa, in primo luogo, calmarsi.

Se vogliamo che l'oceano stia calmo, non ne buttiamo via l'acqua. Tolta
l'acqua, non rimarrebbe nessun oceano.

Quando notiamo in noi la presenza di rabbia, paura e agitazione, non
dobbiamo buttarle via. Dobbiamo soltanto inspirare ed espirare
coscientemente e ciò basta a calmare la tempesta.

Ma non dobbiamo aspettare la tempesta per cominciare ad esercitarci.

Quando non stiamo soffrendo, il respiro cosciente ci farà sentire
meravigliosi, e questo è il modo migliore per prepararsi ad occuparsi delle
difficoltà quando insorgono.


Che questo scritto possa essere utile a molti.

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