29 agosto 2010

preghiera di Morrnah

Oggi voglio condividere con voi la preghiera che Morrnah recitava per aiutare a guarire centinaia se non migliaia di persone. È semplice ma potente:

Creatore divino, padre, madre e figlio in uno [...] Se io, la mia famiglia, i miei parenti e i miei avi abbiamo offeso te, la tua famiglia, i tuoi parenti e i tuoi avi con pensieri, parole, fatti e azioni, dall'inizio della nostra creazione al pre-
sente, ti chiediamo perdono [...] Lascia che questo pulisca, purifichi, liberi e tolga tutti i ricordi, i blocchi, le energie e le vibrazioni negative e trasformi queste energie indesiderate in pura luce [...] E che questo si compia.

— MORRNAH NALAMAKU SIMEONA,
Maestra superiore di Ho'oponopono, nominata nel 1983 Tesoro Vivente dello stato delle Hawaii dalla Hongwanji Mission di Honolulu e dal governo delle Hawaii


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la vita è un dono

Dopo questo periodo di ferie riprendo le pubblicazioni su questo blog con rinnovato vigore e passione, con la speranza che possano essere anche per voi i prossimi mesicolmi di nuove ed interessanti esperienze. Lo scritto che segue mi sembra un ottimo strumento per meditare.


" L'unica risorsa lungo la via è l'amore.E questo amore di cui parlano i Baul, o meglio l'amore cantato e danzato dai Baul, si nasconde dentro di te,nel nucleo del tuo essere.E' gia' presente:devi solo trovare un modo per raggiungere il tuo centro piu' intimo,l'adhor manush, l'uomo essenziale.Non è un risultato da conseguire :è gia' li.Non è qualcosa che ti devi guadagnare,è un dono del divino.I Baul dicono " come il corpo non puo' vivere senza respirare,cosi l'anima non puo'esistere senza amore."Quindi, che tu lo sappia o no,l'amore continua ad accadere dentro di te.Pulsa dentro di te, è la vita che pulsa in te: devi solo trovare un modo per accedervi,perche' ti sei spinto all'esterno,alla ricerca di altri tesori che non ti appartengono,alla ricerca di tesori che non potranno mai essere tuoi.E' questa la via per scoprire il mondo interiore.Quando sei in armonia ,quando dentro di te non esiste conflitto:
questa è la via ."

Tratto da " La vita è un dono "
OSHO

Che questo scritto possa essere utile a molti.

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11 agosto 2010

Il lavoro di K. Gibran

Mentre molte persone sono in vacanza , io voglio invitarvi a riflettere su questo brano di K. Gibran: "Il Lavoro"

Allora un contadino disse: Parlaci del Lavoro.

Ed egli rispose, dicendo:

Voi lavorate per mantenere il passo con la terra e con lo spirito della terra.

Poiché stare in ozio è diventare estraneo alle stagioni,

e allontanarsi dal corteo della vita che avanza maestosa e con fiera sottomissione verso l'infinito.

Quando voi lavorate siete un flauto che attraverso la sua anima trasforma in musica il mormorio della vita.

Chi vorrebbe essere una canna muta, quando tutte le altre cantano all'unisono?

Vi è stato sempre detto che il lavoro è una maledizione e la fatica una sventura.

Ma io vi dico che quando lavorate compite una parte del sogno più avanzato della terra,

che fu assegnata a voi quando quel sogno nacque.

E che sostenendo voi stessi col lavoro amate in verità la vita,

E che amare la vita nel lavoro è vivere intimamente con il più intimo segreto della vita.

Ma se nella vostra sofferenza dite che nascere è un tormento e sostentare la carne una maledizione scritta in fronte,

io vi rispondo che nulla tranne il sudore della fronte laverà ciò che vi è scritto.

Vi hanno anche detto che la vita è tenebre, e nella vostra stanchezza fate eco a ciò che dissero gli stanchi.

E io vi dico che la vita è davvero oscurità se è priva di slancio,

E che ogni slancio è cieco se non v'è conoscenza,

E ogni conoscenza è vana, se non v'è l'operare,

E ogni opera è vuota se è priva dell'amore.

Quando operate con amore legate voi a voi stessi, e l'uno all'altro,

e a Dio.

. . . . .

E che cos'è operare con amore?

È tessere la tela con i fili del cuore, come se dovesse indossarla il vostro Amato.

È costruire una casa con affetto, come se anche chi amate dovesse abitarla.

È seminare con dolcezza e mietere il grano con gioia, come se anche chi amate dovesse mangiarne.

È impregnare ogni cosa che plasmate con un soffio del vostro spirito,

E sapere che tutti i morti benedetti vi stanno intorno e vi osservano.

Vi ho udito spesso dire, come parlando nel sonno,

"Chi scolpisce nel marmo, e vi ritrova la forma del suo animo, è più nobile di chi ara la terra;

E chi afferra l'arcobaleno e lo distende su una tela nelle sembianze

di un uomo, è maggiore di chi fabbrica i sandali per i nostri piedi".

Ma io, non in sonno, ma nella più lucida veglia meridiana,

vi dico che il vento non parla più soavemente alle querce giganti che al più minuscolo filo d'erba;

E che grande è soltanto chi trasforma la voce del vento in un canto reso più dolce dal suo amore.

L'opera è amore che si fa visibile.

Se non potete lavorare con amore, ma solo con riluttanza,

allora è meglio lasciare il lavoro e sedere alla porta del tempio e accettare elemosine da chi lavora con gioia.

Perché se fate il pane con indifferenza, farete un pane amaro che nutre solo a metà.

E se spremete l'uva con astio, il vostro astio distillerà un veleno nel vino.

E se anche cantate come angeli, e non amate il canto,

chiuderete le orecchie dell'uomo alle voci del giorno e della notte.

Da: Il Profeta di Kahlil Gibran

Che questo scritto possa essere utile a molti.

Luigi

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